Legge elettorale, Grillo stoppa i big su malumori rispetto a modello tedesco
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ROMA, 2 GIUGNO - I malumori in casa M5S sulla legge elettorale fondata sul cosiddetto modello tedesco hanno portato l’intervento in prima persona del garante Beppe Grillo. L’ex comico si è infatti espresso negativamente sulle riserve di alcuni parlamentari, che avrebbero espresso perplessità sul futuro sistema elettorale italiano.[MORE]
Tra i big lo scetticismo risponderebbe al nome dei vari Fico, Sibilia e Taverna, ma nonostante ciò è lo stesso Beppe Grillo a rassicurare sulla volontà di portare a termine il percorso di una legge già in commissione: «I portavoce del Movimento 5 Stelle devono rispettare questo mandato perché il testo depositato in commissione mercoledì sera corrisponde al sistema votato dai nostri iscritti».
Salvo clamorosi colpi di scena o scollamenti rispetto al Garante, M5S dovrebbe dunque essere della partita rispetto all’approvazione del modello tedesco, per procedere eventualmente alla chiusura anticipata della legislatura. Grillo ha infatti ricordato non solo la necessità di rispondere al volere degli iscritti (che si è espresso positivamente alla legge con percentuale pari al 95%, ndr) ma anche la volontà del Movimento di andare ad elezioni anticipate, così come già manifestato dopo il referendum costituzionale.
La linea resterà dunque quella del dialogo, nonostante i malumori di chi come Roberto Fico continua a non dare per scontato un accordo con il Pd. La trattativa, condotta dal deputato Danilo Toninelli, in ogni caso proseguirà, a maggior ragione dopo l’endorsement del garante Beppe Grillo. Intanto, il Pd valuta anche un eventuale piano B, peraltro già messo in campo antecedentemente alla convergenza sul modello tedesco: si tratta del Rosatellum, che potrebbe tornare di moda in caso di rottura all’interno delle trattative.
foto da: infooggi.it
Cosimo Cataleta