Lega shock, Tosi è fuori dal partito
Politica Lombardia

Lega shock, Tosi è fuori dal partito

mercoledì 11 marzo, 2015

MILANO, 11 MARZO 2015 – Era nell’aria da giorni e si è definitivamente concretizzata, la rottura tra Flavio Tosi e Lega Nord. Scaduto l’ultimatum nella giornata di ieri (10 Marzo, ore 14), il leader del Carroccio e segretario federale, Matteo Salvini, ha comunicato attorno alle 22 l’avvenuta decadenza del sindaco di Verona. [MORE]

La comunicazione è avvenuta attraverso la seguente nota: «Dispiace che da settimane Flavio Tosi abbia voluto mettere in difficoltà la Lega e il governatore (riferimento ovviamente a Luca Zaia) di una delle regioni più efficienti d’Europa». La decadenza tocca, oltre che l’allontanamento del partito anche la carica di segretario di Liga Veneta, ricoperta da Tosi a partire dal 2008. E d’altronde, il commissariamento della Liga, attraverso l’istituzione di un commissario ad hoc, Gianpaolo Dozzo, e la richiesta di abbandono della propria Fondazione, rappresentano le principali cause della definitiva rottura Tosi-Salvini.

 

Qui Zaia. L’attuale governatore del Veneto, riconfermato dalla Lega come candidato alle prossime Regionali di Maggio 2015, ha voluto esprimere amarezza per la vicenda ma al tempo stesso, sollievo. «Questa sera si mette fine a beghe e polemiche incomprensibili che sono durate fin troppo». Obiettivo di Zaia resta dunque quello di chiudere al meglio il proprio primo mandato da governatore e ottenere la riconferma dai cittadini, in una corsa che lo vedrà opposto sicuramente alla candidata Pd del centrosinistra, Alessandra Moretti. Corsa che potrebbe assumere connotazioni ancor più interessanti se, dopo la rottura protrattasi, Tosi dovesse candidarsi. Una richiesta che sembra già essere stata mossa proprio dalla sua Fondazione nelle ultime, caldissime ore, da parte del coordinatore, Fabio Venturi.

 

Qui Maroni. Ad intervenire sulla vicenda, non poteva mancare una delle colonne portanti del partito di Via Bellerio, l’ex segretario federale, Roberto Maroni. Dopo aver manifestato negli scorsi giorni l’auspicio di una ricucitura interna, il governatore della Lombardia, ha voluto esprimere il proprio rammarico per la mancata risoluzione della vicenda. Ora però, ammonisce, tutti avanti e uniti per Luca Zaia e per la sua riconferma a governatore di una delle Regioni aventi maggior peso politico nel riflesso nazionale.

 

Le parole di Salvini. Il segretario federale, ha voluto sottolineare come ogni tentativo di mediazione interna sia stato compiuto nel corso degli ultimi giorni e di tutta questa difficile settimana per il partito ma che tutto sia stato vano a causa dell’incapacità di Tosi di voler compiere un passo indietro. «Zaia vince anche se si candida Gesù bambino». Queste le dichiarazioni di ieri di Salvini a Strasburgo. Segno che nessuna preoccupazione è avvertita in caso di una possibile candidatura anti-Zaia del sindaco di Verona.

 

Tosi, nuovo progetto politico “moderato”?   Secca la replica dell’ormai ex Lega: «Salvini mente sapendo di mentire. Mai avrei pensato di vedere in Lega il peggio della peggior politica.» Poi una acuta citazione biblica in replica alle parole del segretario, reo di essere un Caino travestito da Abele. Resta intanto, il giallo su una possibile mediazione, cercata nella giornata di ieri, da Tosi nei confronti di Salvini. Tosi avrebbe proposto un accordo su alcune delle richieste avanzate dalla Lega ma avrebbe opposto resistenza al commissariamento della Liga Veneta. Aperture sarebbero state manifestate sul divieto di presentazione del logo della Fondazione, “Ricostruiamo il Paese”.

 

In serata, tuttavia, in un’intervista rilasciata al programma serale di La 7 di Lilli Gruber, “Otto e mezzo”, Tosi aveva dichiarato senza mezzi termini, le proprie dimissioni da segretario di Liga Veneta qualora gli fosse stato chiesto di abbandonare la Fondazione. Fonti governative rivelano anche di un possibile incontro tra il sindaco e il leader di Ncd, Angelino Alfano, probabilmente per discutere di un nuovo progetto politico, lontano dall’estremismo leghista, che possa coinvolgere il leader di Italia Unica, Corrado Passera. Una riunione dei moderati, che potrebbe partire proprio dalle Regionali in Veneto. Possibile dunque, una clamorosa corsa a tre, con l’ex europarlamentare, Alessandra Moretti, candidata Pd nelle file del centrosinistra.

 

foto da formiche.net

Cosimo Cataleta


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