Lega Pro, Pontedera: inizia a muoversi qualcosa sul fronte del mercato
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
PONTEDERA (PI), 26 GIUGNO 2014 - Per Giovannini, direttore generale dell’US Città di Pontedera, le vacanze estive sono ancora un miraggio: il calciomercato è nel vivo della sessione e le questioni relative a movimenti in entrata o in uscita sono all’ordine del giorno. Ma andiamo per gradi.
Risolte tutte le comproprietà eccetto quelle di Gasbarro e Galli che vengono rinnovate per il prossimo ed ultimo anno – i due vestiranno granata anche nella prossima stagione – : Giovanni Di Noia, nazionale Under 20, è passato al Bari dove avrà la possibilità di mostrare se veramente vale le aspettative di talento in erba; Matteo Ricci è un giocatore dell’Empoli ma probabilmente giocherà ancora un anno in riva d’Era in prestito; Andrea Pastore è stato acquisito anche per l’altra metà dalla società della città della Vespa ed è stato immediatamente ceduto a titolo definitivo al Trapani (sorridono i tifosi toscani che, dopo il cucchiaio fallito a Lecce, non ne volevano più sapere dell’esterno classe ’94). [MORE]
Ancora in ballo il discorso Andrea Arrighini: il bomber pisano è stato riscattato da Giovannini alle buste ed è nelle grazie di almeno 5 società importanti di Serie B: Livorno (in testa), Avellino (che ha preso in prestito con diritto di riscatto un altro giocatore del Pontedera, il terzino Paolo Regoli), Carpi, Pescara e Spezia. Ultimo movimento in uscita attualmente definito in casa granata è il ritorno a Livorno di Lorenzo Gonnelli. Per quanto riguarda il mercato in entrata, al momento l’unico acquisto è quello di Francesco Disanto, giovane esterno offensivo reduce da un’ottima stagione con l’Arezzo in Serie D. Ma dopo le cessioni di Pastore (già ufficiale, si parla di 200.000 euro) e Arrighini (in programma), si avrà a disposizione un tesoretto abbasta cospicuo da reinvestire. Confermati Andrea Caponi, Federico Vettori, Andrea Settembrini, Manuel Pera e Paolo Bartolomei.
Gabriele Collesano