Lecce, risarciti dopo 19 anni i genitori del neonato morto in ospedale
Cronaca Puglia

Lecce, risarciti dopo 19 anni i genitori del neonato morto in ospedale

giovedì 22 febbraio, 2018

LECCE, 22 FEBBRAIO - Ci sono voluti 19 anni perchè i genitori di un neonato morto in ospedale in seguito ad un gravissimo episodio di malasanità vedessero riconosciuto il proprio diritto al risarcimento del danno. La magra consolazione per una famiglia distrutta è arrivata dalla sentenza della Corte d'Appello di Lecce, pronunciatasi su un fatto risalente al 1999.[MORE]

19 anni fa, all'ospedale San Giuseppe di Copertino (Lecce), un neonato vide la luce. Il bambino, tragicamente, scivolò dalle mani dei medici, riportando ferite poi risultate mortali. Due sanitari furono condannati, ma le lungaggini processuali portarono alla prescrizione del reato. Nel parallelo giudizio civile, invece, il Tribunale di Lecce in primo grado aveva rigettato la richiesta di risarcimento dei genitori del piccolo.

Con la sua sentenza, anni dopo, la Corte d'Appello ha ribaltato la decisione dei giudici di prima istanza. "Le consulenze avevano individuato come causa del decesso vaste lesioni post traumatiche alla testa del neonato" hanno spiegato i legali dei genitori "tant'è che dall'autopsia era anche emersa la presenza di uno strano punto di sutura alla testa omesso nelle cartelle cliniche".

La decisione del Tribunale di Lecce di rigettare la richiesta di risarcirmento era stata dunque motivata sulla base del mancato raggiungimento della prova del soggetto responsabile, nonostante il pacifico accertamento del fatto che il neonato fosse nato e poi morto in ospedale.

I giudici di secondo grado hanno invece condannato la ASL di Lecce a risarcire i danni, secondo quell'orientamento giurisprudenziale che vuole la struttura sanitaria responsabile non solo delle obbligazioni poste direttamente a suo carico ma anche per l'attività dei propri dipendenti o ausiliari. A fronte di una richiesta di 500mila euro, l'ammontare del risarcimento liquidato dalla Corte d'Appello è stato infine di 366mila euro.

Paolo Fernandes

Foto: pugliain.net


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