Le nuove tecnologie: hoverboard e droni normative e rivoluzione
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PARMA, 29 FEBBRAIO 2016 - Dagli Stati Uniti,paese da sempre all'avanguardia nel campo delle nuove tecnologie ci giungono notizie nuove ed interessanti sui nuovi modelli di droni e hoverboard.
Ma per entrare in argomento; in cosa consistono effettivamente?
Un drone è un robot che può essere controllato tramite radiocomando per varie funzionalità.
Esitono Droni complessi ad uso militare e di ricerca come altre tipologie ,arrivati in Europa e poi nel nostro paese, ad uso ludico o lavorativo. [MORE]
In particolare il mercato ha reso disponibile per il consumatore,anche a prezzi accessibili,quei droni utilizzati per il volo,che si possono considerare giocattoli amatoriali un po' piu' complessi e che possono avere su un gps per il volo automatico o come detto prima radiocomandati a distanza.
Ne esistono diversi,dai piu' piccoli,congeniati per muoversi a brevi distanze e forniti di una videocamera,in grado di scattare foto o fare filmati dall'alto e secondo varie angolazioni,possibilita' che resta vincolata al rispetto della privacy.
Quando arrivano in Italia i primi modelli,sull'onda della novità,e dell'assenza di leggi in materia,se ne sperimento un uso selvaggio,nel quale l'utente poteva più o meno fare ciò che piu' gli aggradava ma con l'andare del tempo e con l'apparire delle prime problematiche,si iniziarono a fare le debite analisi regolandosi per lo più con le leggi esistenti in materia nella comunita' europea,seppure nel nostro paese l'argomento e' ancora in via di sviluppo.
Chi usa questi aeromodelli radiocomandati,deve pero' tenere conto di diversi fattori,anche se si tratta di un piccolo drone,l'uso viene disciplinato a norma di legge dall'Ente Nazionale Dell'Aviazione Civile, nel senso che;seppure non sia necessaria un'assicurazione,si possono far volare piccoli modelli solo in spazi adibiti,mai in citta' o sopra la gente e distante da zone in cui permangono cavi elettrici su sostegni,sempre sotto controllo visivo di chi li utilizza e alla luce del giorno,questo per problemi di sicurezza,poiche' c'e' da considerare il fatto che anche un piccolo drone puo' arrecare danni se precipita .
Esistono droni per il volo più' complessi e di maggior peso,ma come stabilisce la legge,sopra i 25 kg ci vuole un'assicurazione obbligatoria e un patentino similare a quello per i piloti di aerei,ed e' quindi necessario seguire un corso di formazione.
Infine si potrebbero citare alcuni modelli di drone ancora poco diffusi o in fase di sperimentazione per il futuro,come quelli in grado di percorrere spazio a terra,forniti di ruote oppure i droni capaci di scendere nelle profondita' marine in modo da scattare foto ad alta definizione dei fondali.
Per quello invece che riguarda gli hoverboard, si tratta di un mezzo su due ruote,che ha la funzionalità di un macchina da trasporto di piccole dimensioni,alimentato da una batteria che ne permette funzionamento ed autonomia per circa 20 km ed una velocità, senza problemi di stabilità di 10 km orari.
Somiglia un pò ad uno skateboard con la differenza che si tratta di un gadget elettronico,seppure manovrabile da chi lo utilizza tramite la pressione dei piedi e gli spostamenti del corpo.
L'hoverboard potremmo definirlo come l'ultima novità in fatto di tecnologia ad utilizzo comune,anche se nel nostro paese ci sarà' ancora da aspettare per una diffusione vera e propria,ne esistono già dei modelli sul mercato che piu' o meno hanno le stesse funzioni ma sono più o meno affidabili.
Per ora si può parlare nel nostro paese di una novità che fa gola perchè appare essere avveneristica ma con tutti i limiti portati dalla scarsa legislazione in merito.
Questi esemplari infatti per la legge italiana non sono assimilabili a normali veicoli, per cui ne è vietato l'uso in città, nelle strade e perfino sui marciapiedi.
Chi volesse provare questi modelli può sicuramente farlo ma per ora solo nel cortile di casa propria.
Marco Maltraversi