Lavoro: Inail, calano gli infortuni ma quest'anno 100 morti in più
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ROMA, 30 NOVEMBRE 2015 - Gli infortuni sul lavoro sono in calo ma non è così per i casi mortali, che, dati aggiornati alla mano, a fine ottobre in base alle denunce arrivate, sono circa 100 in più rispetto allo stesso periodo del 2014. Dall'Inail spiegano che si tratta di un aumento che “preoccupa”, anche se i dati, tengono a precisare, “sono in fase di assestamento”. Comunque in generale gli infortuni continuano a diminuire, con un ribasso di circa il 4,5%, sempre a ottobre 2015 su ottobre 2014. [MORE]
Il problema sono quindi le cosiddette 'morti bianche'. Andando a guardare sul sito dell'Istituto, emerge infatti come “le denuncie di infortunio con esito mortale”, avvenute “in occasione di lavoro”, siano 729 nei primi dieci mesi del 2015. Erano invece 628 nello stesso periodo dello scorso anno (+16,1%). Quindi ora se ne contano 101 in più. Il divario cresce ancora se si includono anche i decessi di quanti andavano o tornavano dal lavoro.
L'Inail conta già 259 morti (erano 205 nel 2014). In totale quindi tra gennaio e ottobre sono arrivate denunce per 988 morti, contro le 833 dell'anno prima (+155, +18,6%). Tornando a concentrare l'attenzione sulle morti registrate mentre il lavoratore era sul posto di lavoro, giusto l'anno scorso si era toccato il minimo storico (674 l'ultimo dato), grazie a una progressiva riduzione del fenomeno anno dopo anno. Nel 2015 invece si osserva una controtendenza, iniziata da subito e confermata ancor più nel mese di ottobre (65 contro i 37 del 2014).