Lavagna, la madre chiede perdono al funerale del quindicenne suicida. Fu lei a chiamare la Finanza
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
LAVAGNA, 16 FEBBRAIO - “Grazie per aver ascoltato l’urlo di disperazione di una madre che non poteva accettare di vedere suo figlio perdersi”. Sono queste le parole pronunciate dalla madre di Giovanni Bianchi, il ragazzi di quindici anni che si è suicidato dopo che la Guardia di Finanza gli ha trovato dell'Hashish in casa. Il ringraziamento è rivolto proprio ai finanzieri che, prontamente, sono intervenuti dopo la chiamata disperata di mamma Antonella.[MORE]
“Avevo provato con ogni mezzo di combattere la guerra contro la dipendenza prima che fosse troppo tardi”, ha specificato Antonella attraverso parole piene di disperazione e senso di colpa.
“È stata la mamma del ragazzo a rivolgersi a noi, quella stessa mattina venendo in caserma, perché non sapeva più cosa fare. Aveva provato tante volte a cercare di convincerlo a smettere ma non sapeva più come fare. Abbiamo deciso dall’inizio di finire nel mirino, pur di tutelare la segretezza su quel che è accaduto, su quella sua scelta che s’immagina quanto tormento interiore abbia potuto portare. Ma ora è stata lei a raccontarlo”, ha spiegato Renzo Nisi, il comandante provinciale della Guardia di Finanza.
In conclusione al discorso tenutosi in chiesa durante il funerale di Giovanni, la madre ha asserito: “La sfida educativa non si vince da soli nell’intimità delle nostre famiglie, soprattutto quando questa diventa una confidenza per difendere una facciata, non c’è vergogna se non nel silenzio: uniamoci facciamo rete”.
Chiara Fossati
immagine da www.quotidiano.net