Latina, scoperta discarica di rifiuti tossici: maxi sequestro e ventidue arresti
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LATINA, 27 LUGLIO – Era una vecchia cava di pozzolana ormai dismessa quella che è stata utilizzata per sversare e smaltire illegalmente rifiuti tossici, in provincia di Latina.[MORE]
La Polizia di Stato di Latina ha potuto individuare la discarica abusiva grazie all’impiego di sistemi di videosorveglianza e intercettazioni, in cui si notava un sospettoso traffico di mezzi pesanti.
I rifiuti trasportati, soprattutto nella notte, venivano immediatamente seppelliti con delle pale meccaniche per non lasciarne alcuna traccia.
Attorno alla discarica, decine di camion e macchinari utili allo spostamento e all’interramento immediato delle sostanze pericolose.
L’organizzazione illecita era attiva da marzo 2016 e, dopo diversi mesi di indagini, il Servizio centrale operativo, la squadra mobile di Latina e la Polizia stradale di Aprilia hanno potuto effettuare un blitz all’interno della discarica abusiva dalle prime ore di oggi, sequestrando l’area, i mezzi presenti e i beni a carico degli indagati
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Difatti, le persone arrestate sono circa ventidue, poste sotto provvedimenti restrittivi richiesti dalla Direzione Distrettuale Antimafia ed emessi dal gip presso il Tribunale di Roma ma, come sostengono gli inquirenti, a capo dell’organizzazione ci sarebbero un romano di cinquantatré anni e il figlio di ventidue, anche se continuano ad essere indagati molti imprenditori della capitale e di Latina che si occupano del recupero e smaltimento dei rifiuti.
È in corso un maxi sequestro di società, quote societarie, abitazioni, fabbricati industriali, ad uso civile e terreni per diversi milioni di euro.
(foto da: TGCom24)
Eleonora Ranelli