L'Aquila, uomo si toglie la vita dandosi fuoco. Il biglietto: "il terremoto mi ha cambiato la vita"
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L’AQUILA, 27 LUGLIO 2014 – Si è dato fuoco, Luigi Vaccarelli, un alpino e ex tecnico di laboratorio nell’ospedale dell’Aquila di 68 anni, all’interno della sua rimessa agricola nei pressi del quartiere Bellavista. Le fiamme si sono alzate intorno alle 7 di ieri mattina dalla municipale che ha immediatamente chiamato i Vigili del Fuoco: al loro arrivo, però, l’uomo era già morto carbonizzato.
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‹‹Dopo il terremoto è cambiata tutta la mia vita›› questa è la motivazione che ha spinto Vaccarelli a lasciare moglie e figli. Lo si legge in uno dei cinque biglietti lasciati dalla vittima nella sua auto parcheggiata vicino al luogo del ritrovamento, ora presi in carico dalla Polizia e dall’ispettore capo, Sabatino Romano, giunto sul luogo della tragedia. Attualmente sono in corso delle verifiche sullo stato di salute dell’uomo, su una probabile depressione, ma al momento non ci sono dati certi e stando alle dichiarazioni dei cittadini era un alpino, sempre sereno, sorridente e attivo.
‹‹Moltissimi non esternano la disperazione che hanno dentro›› con queste parole il sindaco, Massimo Cialente, spiega il gesto compiuto da Luigi che lui ricorda come un ‹‹amico e collega››, ‹‹Dio sa solo come stiamo tutti noi, questa è una condizione comune, sono addoloratissimo per la scomparsa del mio amico sia per le circostanze, sia per come ho appreso la notizia. In molti portano dentro la disperazione a causa di una vita completamente peggiorata dal sisma, questa è una condizione comune. Basta un nulla però che tutto si rompa›› conclude Cialente.
Erica Benedettelli
[immagine da ilcentro.it[