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Roma-7ottobre2019 Il maltrattamento animale e la sua correlazione con la pericolosità sociale è oggetto di attenzione e studio nei vari ambiti scientifici quali ad esempio la criminologia, la psicologia, la sociologia della devianza, l’antropologia e la zooantropologia della devianza.
Un apporto sempre più determinante in questi contesti scientifici che entrano nel dettaglio delle diverse tipologie di maltrattamenti correlate allo zoosadismo, viene da una disciplina che sta dando forti contributi a questi studi: la veterinaria forense.
Nel campo delle scienze criminologiche investigative quella del veterinario forense è una figura piuttosto recente, ma fondamentale.
Infatti è sempre più richiesta la consulenza tecnica del veterinario per tutti quei casi in cui sono stati commessi atti criminosi a danno degli animali in quanto, utilissima a consolidare tutte quelle questioni legali riguardanti il maltrattamento e uccisione di animali.
È un aiuto imprescindibile in grado di corredare con deduzioni tecnico scientifiche tutti quegli elementi di prova che andranno ad irrobustire e pertanto blindare, un impianto accusatorio.
Lo scopo della consulenza veterinaria in questi casi è quindi quello di fornire elementi utili a dimostrare scientificamente che ci sia una volontarietà delle lesioni riscontrate sull’animale vittima e che sia stato commesso un crimine, determinando in modo inequivocabile le cause del decesso o di un quadro lesivo riconducibile a maltrattamento.
il ministero della salute ha promosso le linee guida per le autopsie a scopo forense per la medicina veterinaria, sviluppate dall’istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana che è il Centro di Referenza Nazionale per la medicina forense veterinaria, coadiuvato dall’associazione italiana di patologia veterinaria e il gruppo italiano di patologia forense veterinaria.
L’importanza della veterinaria forense in ambito criminologico -investigativo è ormai consolidata e sono sempre maggiori i casi in cui il veterinario e il criminologo collaborano insieme per la ricostruzione di tutti quegli elementi utili a livello logico deduttivo a cristallizzare l’informazione investigativa in tutti quei reati che hanno come vittime degli animali.
Foto fonte web
Linda Corsaletti