La saga di Conan il Conquistatore stupisce come Yoko Ono

Maurizio Lozzi
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19 febbraio 2016 - Fra il tempo in cui l'oceano inghiottì l'Atlantide e il sorgere dei figli di Aryas, Panini Comics ha trovato il momento di far riemergere dalle fitte nebbie della Dark Horse la fase conclusiva del ciclo narrativo dedicato a Conan, il Conquistatore. Si tratta delle pagine ritenute tra le più epiche di quelle scritte dal suo creatore, Robert E. Howard, che diede vita a questo mitico personaggio fantasy nel 1932 sulle pagine di “Weird Tales”, aprendo il percorso al genere sword and sorcery, dedicato appunto alle storie di spada e stregoneria. [MORE]

Quelle in pratica che sono magistralmente raccolte e narrate – ovviamente a fumetti - nel volume n. 22 della collana 100% che Panini Comics ha dedicato al Cimmero.

In quest’era di ogni immaginazione, ritroviamo cronisti d’eccellenza Tim Truman (Turok: Dinosaur Hunter, Jonah Hex), impegnato ai testi per un riadattamento del racconto originale, e Tomas Giorello (Star Wars), che regala ai fans cimmeriani un Re Conan attempato e che, nella sua imperiale veste di sovrano di Aquilonia, non è affatto pronto ad abbassare la guardia nei confronti dei perfidi stregoni risorti dalle profondità degli abissi e noti come Acheron e Xaltotun.

Destinato a portare la corona ingioiellata di Aquilonia sulla sua fronte inquieta – almeno così recitava il cronista howardiano – Conan è protagonista di un eccelso arco narrativo, conosciutissimo perché dedicato al ciclo di conquistatore a lui stesso dedicato. In effetti si tratta del proseguimento della saga iniziata con “L’ora del dragone” ed infatti anche qui Re Conan si troverà a tenere testa a forze malefiche ed oscure che lo metteranno, come non mai, in seria difficoltà. Ma l’anima barbara dell’eroe howardiano, saprà come riuscire a vendicarsi con buona pace di tutti i fans dell’era hyboriana.

Un’era lontana anni luce – o forse anni ombra – da quella digitale di oggi, dove continua a trovare spazi musicali anche l’infaticabile Yoko Ono che, a 83 anni suonati, pubblica un nuovo album dal titolo “Yes I’m A witch Too”, in cui dimostra di avere grandi capacità di confrontarsi ad armi pari con talenti di generazioni diverse, riuscendo a dar lustro a strabordanti visioni che continua a suscitare.


Maurizio Lozzi
 

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Scritto da Maurizio Lozzi

Giornalista di InfoOggi

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