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ROMA, 28 OTTOBRE - Il ministro del Tesoro Pier Carlo Padoan risponde ai commissari Ue Dombrovskis e Moscovici in merito ai rilievi di Bruxelles sulla nuova legge di Bilancio: "Al di fuori delle considerazioni sul ciclo economico, il cambiamento nel target sul 2017 rispetto al programma di stabilità del 2016 è largamente spiegato dalle spese straordinarie legate ai rischi sull'immigrazione e sismici".[MORE]
Bruxelles si è infatti focalizzata proprio sulla richiesta italiana di maggiori margini di spesa per far fronte all'emergenza migranti e alla messa in sicurezza del territorio post sisma. Padoan spiega che le spese per le operazioni di salvataggio dei migranti, prima assistenza e cure sanitarie, protezione ed educazione per oltre ventimila minori non accompagnati, sono stimate in 3,3 miliardi di euro nel 2016 - al netto dei contributi Ue – e in 3,8 miliardi - 0,22% del Pil - nel 2017, paventando che la spesa possa salire fino allo 0,24% del Pil e cioè a 4,2 miliardi.
Il ministro aveva già precisato che con la manovra si sarebbe potuto far fronte ad "eventi eccezionali, con misure per il terremoto e i migranti: su quest'ultimo aspetto lo sforzo in termini di investimenti è ingente e va a beneficio dell'Italia ma anche e soprattutto dell'Europa". "L'economia italiana sta crescendo in un contesto difficile, l'indebitamento continua a scendere e in questo contesto la politica del governo prosegue nella strada stretta di sostegno allo sviluppo e consolidamento di bilancio imposta dall'elevato livello di debito.
Con risorse limitate - ha aggiunto Padoan - la qualità delle misure è ancora più importante della quantità". Ma "nonostante gli sforzi profusi a livello globale per una crescita solida, sostenibile ed equilibrata", rileva ancora il ministro dell'Economia, “le prospettive economiche restano deboli ed esposte a significativi rischi al ribasso". In Europa, dunque, la crescita rimane "significativamente al di sotto delle aspettative". Secondo il ministro, in un contesto di crescita debole e di incertezza, con l’Ue "in crisi di credibilità", sarebbe "necessaria, per Bruxelles e per l’Italia, una strategia di crescita coordinata, fondamentale per dissipare l'incertezza".
Luna Isabella
(foto da ilcorsivoquotidiano.net)