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MILANO, 19 NOVEMBRE 2012 - Un'inchiesta del programma televisivo Report, dal titolo "La banca degli amici", metteva in luce i rapporti politici di Massimo Ponzellini, manger del'Impreglio e Presidente della Banca Popolare di Milano. Nello specifico, veniva sottolineato il rapporto con Vittorio Grilli, Giulio Tremonti ed il suo consigliere, Marco Milanese.
Ponzellini è stato arrestato ed è sotto indagine per aver concesso finanziamenti illeciti ad alcune imprese in cambio di tangenti. Secondo Sigfrido Ranucci, che ha realizzato l'inchiesta per Report, il manager milanese oltre ad aver avuto comunicazioni con i Ministri all'Economia, l'attuale Grilli e l'ex Tremonti, avrebbe anche avuto rapporti anche con il Vaticano.[MORE]
Messa in discussione l'origine del patrimonio di Tremonti, quest'ultimo ha replicato: «Report potrebbe gentilmente distinguere tra soldi guadagnati o ereditati e soldi rubati, tra soldi privati e soldi pubblici. Faccio l'avvocato dal 1984. Ho sempre dichiarato tutti i miei redditi».
L'ex Ministro all'Economia ha anche specificato: «Dal 1994 le mie dichiarazioni dei redditi sono pubbliche, i miei atti patrimoniali sono fatti per atto pubblico e resi pubblici. Dal 2011 non mi sono arricchito, semplicemente ho disinvestito titoli già in mia proprietà, in totale tracciabilità bancaria. Tutto il mio patrimonio è coerente con i redditi dichiarati, è trasparente, ed è tutto "Italia su Italia"».
Giulio Tremonti ha parlato con i giornalisti in modo ancor più diretto: «Non ho mai rubato un euro o ricevuto alcun beneficio indebito. Per fare il ministro, come dovuto, ho rinunziato ai miei redditi professionali».
(Foto da tvblog.it)
Alessia Malachiti