La Piovra romana, M5S vuole governare da solo

sabato 6 dicembre, 2014

ROMA, 6 DICEMBRE - "Siamo entrati nelle Istituzioni per aprirle come una scatoletta di tonno." Il grido di battaglia del Movimento 5 Stelle rischia di diventare un boomerang per la terza volta. Già prima con Bersani quando si offrì ai Cinque Stelle una buona fetta alla maggioranza di Governo, poi con Renzi quando nella seconda diretta in streaming Grillo rifiutò nettamente ogni ipotesi di collaborazione con il PD. E adesso che il Comune di Roma sta per essere analizzato al microscopio dalle inchieste di Mondo di Mezzo, il rifiuto alla collaborazione torna a farsi sentire per bocca di Alessandro di Battista.[MORE]

"Noi l'abbiamo aperta la scatoletta di tonno e dentro c'abbiamo trovato la piovra, a Bruxelles, nel Parlamento e al Senato. La mafia che sta a Montecitorio sono i lobbisti che spingono i propri emendamenti tramite i loro politici di riferimento e la mafia è anche 'obbedienza' all'Europa attraverso un Parlamento che non legifera più e fa da semplice passacarte al Governo che a sua volta obbedisce agli ordini di Bruxelles."

E mentre c'è chi chiede processi veloci (Renzi) o lo scioglimento della giunta comunale (Berlusconi), c'è anche chi come l'ex-sindaco Francesco Rutelli, si auspica una giunta di 'salute pubblica' insieme al Movimento 5 Stelle. "E' una strada condivisibile, non so se loro sono disponibili ma certo serve un insieme di persone al di sopra di ogni sospetto."

Iera sera era al Campidoglio per manifestare insieme ad altri del Movimento contro la corruzione nella maggioranza del governo capitolino. Manifestazione di protesta che insieme ad esponenti di altri partiti (Lega Nord e FI) è degenerata in rissa.

"Noi siamo capaci di controllare. Con Marino nessuna collaborazione."

Intervistato ieri a Bersaglio Mobile di Battista ha incalzato su come concretamente si debba procedere nei prossimi giorni. "Il Parlamento si deve occupare di corruzione, noi intanto chiediamo che il Comune di Roma venga sciolto per mafia, anche se pensiamo sarà difficile che questo avvenga vista la presenza del Papa e la pessima immagine che ne deriverebbe, chiediamo che Marino chiuda per negligenza e che si vada al voto."

E come nei due rifiuti precedenti anche questa volta non mancano le ironie.

di Walter Leoni

Alberto Oliva

(foto M5S Roma)

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