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MILANO, 10 OTTOBRE 2014 – Fininvest dovrà dismettere la quota della sua partecipazione in Mediolanum che super il 9,9%; questa la decisione presa da Bankitalia e riguarda il 20% del capitale della banca.
“Nel contesto del procedimento relativo all'iscrizione di Mediolanum SpA nell'Albo dei Gruppi bancari - si legge in una nota diffusa da Fininvest - e a seguito della sopravvenuta perdita dei requisiti di onorabilità in capo al proprio controllante indiretto Dott.Silvio Berlusconi, Banca d'Italia, d'intesa con IVASS, con provvedimento del 7 ottobre 2014 pervenuto in data 9 ottobre 2014, ha disposto le misure previste dalle norme applicabili (artt.24 e 25 TUB), ivi inclusa la dismissione della partecipazione in Mediolanum SpA eccedente il 9,9% che potrà anche avvenire mediante il conferimento in un trust ai fini della successiva alienazione a terzi entro 30 mesi dalla data della sua istituzione”[MORE]
Sulla partecipazione che dovrà essere dismessa vengono sospesi i diritti di voto e di conseguenza è sciolto il patto di sindacato tra Fininvest a l'altro socio Ennio Doris.
Il Consiglio di Amministrazione di Fininvest si riunirà per valutare e prendere in esame il provvedimento di Bankitalia e l'adozione delle conseguenti deliberazioni in conseguenza della sospensione dei diritti di voto per la quota di partecipazione eccedente il 9,9% del capitale sociale di Mediolanum SpA. Fininvest inoltre “da' atto del venir meno dell'efficacia del Patto di sindacato Mediolanum e, d'intesa con l'altro socio e, d'intesa con l'altro socio FIN.PROG. S.a.p.a. di Ennio Doris & C., darà corso alle azioni conseguenti che costituiranno oggetto di comunicazione al mercato” si legge ancora nella nota.
(foto www.giornalettismo.it)
Michela Franzone