La diagnosi della malattia Coronarica al Campus dell'Umg di Catanzaro
Cronaca Calabria

La diagnosi della malattia Coronarica al Campus dell'Umg di Catanzaro

sabato 22 giugno, 2013

CATANZARO 22 GIUGNO 2013 - I prossimi 28 e 29 Giugno i maggiori esperti internazionali nel campo della Cardiologia saranno in Calabria per partecipare nell’Aula Magna del Campus dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, all’incontro scientifico sulla “Determinazione della pressione intracoronarica e valutazione funzionale delle stenosi coronariche”.

L’incontro è organizzato dal Prof. Ciro Indolfi, Direttore della Cattedra di Cardiologia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro e pionere nel campo della Cardiologia Interventistica e dell’impianto di valvole cardiache per via percutanea, senza utilizzare il bisturi.

L’idea di organizzare un tale evento nasce dall’esigenza di condividere le esperienze riguardo i più nuovi strumenti diagnostici che, sfruttando le basi fisiopatologiche della stenosi coronarica, aiutano il cardiologo nel processo decisionale, guidandolo nell’identificazione della migliore opzione terapeutica per il singolo paziente. Obiettivo ultimo è l’identificazione di una strategia terapeutica non uguale per tutti, ma cucita appositamente addosso al singolo paziente.

A tale scopo, il professor Ciro Indolfi e la sua equipe presenteranno durante il meeting una nuova tecnica messa a punto nella Cardiologia universitaria di Catanzaro che consente di effettuare una analisi accurata del grado di severità della malattia in maniera semplice e veloce. In base ai risultati di tale indagine è possibile comprendere se sia necessario o meno l’impianto di uno stent. La possibilità di “interrogare” funzionalmente le stenosi coronariche, senza fermarsi alla sola angiografia, ha suscitato un grande interesse nella comunità scientifica internazionale, tanto da radunare i più affermati cardiologi interventisti europei ed americani intorno ad un argomento di grande attualità. Tra gli interventi previsti, il dottor Ron Waksman, dell’Università di Washington (USA), terrà una relazione sull’utilizzo combinato di tecniche di immagine e di analisi funzionale per la valutazione delle stenosi coronariche, mentre il Dr. Nick Curzen, cardiologo dell’Università di Southampton, nel Regno Unito, presenterà in anteprima i risultati di un importante studio multicentrico, il RIPCORD Study, che dimostra come la valutazione della pressione intracoronarica influenzi positivamente la strategia terapeutica in caso di stenosi coronarica. La lingua ufficiale del meeting sarà quella inglese.

“Sono particolarmente orgoglioso – ha affermato il Prof. Ciro Indolfi – che Cardiologi interventisti di tutto il mondo, famosi per le tecniche che hanno contribuito a sviluppare, vengono in Calabria, forse per la prima volta in assoluto, attratti dall’interesse scientifico e dalle innovazioni tecnologiche realizzate nella Cardiologia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, nel Campus di Germaneto. Questo evento conferma i risultati raggiunti dalla Cardiologia universitaria di Catanzaro, ormai leader riconosciuto nel campo della diagnosi e della terapia delle cardiopatie, sia per la qualità che per il volume delle prestazioni effettuate. Siamo da sempre interessati all’innovazione tecnologica, che è alla base del progresso nella medicina moderna, e che ci aiuta a migliorare costantemente l’aspettativa e la qualità della vita dei nostri pazienti”.
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