La debolezza di una società distratta
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Il senso del messaggio che oggi vi voglio trasferire come base di riflessione personale è partito da una nota teologica immacolata e dirimente: “Cristo Gesù è la pietra angolare o pietra di stabilità e di consistenza di tutto l’edificio di Dio. La verità di Dio e dell’uomo, del tempo e dell’eternità, della vita e della morte, della ricchezza e della povertà, della misericordia e del perdono, della santità e della luce, è solo Lui, Cristo Gesù. Si scarta Lui, non vi è più alcuna verità né di Dio e né dell’uomo, né del presente e né dell’eternità, né della vita e né della morte, né della ricchezza e né della povertà, né della misericordia e né del perdono, né della santità e né della luce”.
Eliminando Cristo dalla vita quotidiana in tutte le sue forme – penso all’ambiente, alla finanza, alle istituzioni, alle professioni, all’amministrazione, all’imprenditoria, alla scuola, al lavoro, all’amicizia, alla famiglia – si entra soltanto nelle certezze dei mezzi umani. Nonostante la redditività fisica di questi ultimi, così come appare agli occhi secolari, non serve fare molta fatica per prendere atto dei loro scarsi orizzonti temporali: limiti di vedute e ideali, difetti di base, legami assoluti alle contingenze terrene, distacchi culturali con la verità della Parola, caducità infinite.
La pietra scartata diventata angolare viene di conseguenza non riconosciuta, rischiando di far scricchiolare l’edificio dell’umanità, richiamando percorsi che hanno lacerato nel tempo la maestosità dell’uomo, reo di aver disconnesso il suo profilo da quello di Dio.
Gli attacchi a Cristo sono di oggi, sono stati di ieri e saranno di domani. Illuminanti in proposito alcune considerazioni sapienziali sulle ostilità del maligno alla verità del Figlio di Dio:
“Nel primo millennio tutti i suoi attacchi sono stati portati contro la persona di Cristo. La si voleva distruggere nella sua verità divina e umana. Nel secondo millennio tutte le sue guerre sono state finalizzate a distruggere Cristo nel suo corpo che è la Chiesa, frantumandola nella sua unità. Nel terzo millennio ha deciso di cancellare dalla mente e dai cuori di ogni credente in Cristo, sia la verità della Persona di Cristo che la verità del suo corpo. Il disegno diabolico è di dare unità e visibilità alla struttura, ma senza alcuna verità in essa”.
Il messaggio è chiaro! Non cedere mai alle sirene quotidiane di un discutibile potere culturale e sociale, sia esso di natura politica, ecclesiale, finanziaria, se imbrattato di relativismo, edonismo, materialismo. Con Cristo ai margini dei pensieri e degli atti terreni, si sceglie l’illusione e l’imbroglio dell’apparenza. Viene fuori così il punto debole delle cose costruite e dirette dall’uomo e la sua continua e dannosa cecità. Ci potranno essere mille sviluppi di progresso scientifico, ma senza la Parola di verità che viene da Cristo si rischierà sempre di indebolire il cuore di una società troppo sbilanciata sulle sue esteriorità.
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