La crisi libica si fa sentire: prezzo della benzina alle stelle
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Continua a pesare sul portafoglio degli italiani il rincaro della benzina sotto la spinta della crisi libica. La verde ha superato oggi la soglia di 1,568 euro al litro battendo il picco massimo del 2008. Un vero e proprio record che secondo l’Adoc (Associazione per la difesa e l'orientamento dei consumatori) potrebbe costare in media alle famiglie italiane circa 1.200 euro all’anno.[MORE]
La situazione è più critica al Sud Italia dove, a causa delle addizionali regionali, la benzina ha raggiunto in Campania 1,6 euro al litro.
L’aumento del costo del carburante, sostiene l’Adoc, “fa la parte del leone con una benzina che potrebbe superare quota 1,70 euro al litro entro i prossimi 2 mesi. Con il rialzo del costo del greggio il gasolio per riscaldamento potrebbe arrivare a costare il 30% in più rispetto a un anno fa. In pratica un pieno di 40 litri potrebbe passare per la benzina dai 54 euro di dicembre 2010 ai 68,8 euro ad aprile 2011 con una maggiore spesa che su base annua potrebbe toccare 370 euro. Situazione abbastanza simile per il gasolio dove si passerebbe da 52 euro per un pieno di 40 litri a 67,20 euro con una maggiore spesa annua di 380 euro. Aumenti a catena si verificherebbero in altri settori, dai trasporti agli alimentari, dall’energia al riscaldamento”.
Intanto si cercano soluzioni alternative per limitare il consumo della benzina e combattere il problema, che non è solo italiano. Il governo spagnolo ad esempio ha deciso di ridurre i limiti di velocità sulle autostrade a 110 chilometri orari a partire da oggi, e di abbassare del 7% le tariffe ferroviarie del trasporto regionale, per incentivare l’uso dei mezzi pubblici.