La crisi del Milan scuote la trentennale panchina di Galliani
MILANO, 04 NOVEMBRE 2013 - L’ennesima sconfitta del Milan contro la Fiorentina, nella scorsa giornata di campionato, fa traballare la quasi trentennale panchina dell’amministratore delegato Adriano Galliani. Secondo quanto risulta dall’Ansa, è stata direttamente Marina Berlusconi, in un colloquio diretto con il padre, a chiedere un cambio di rotta deciso nella gestione della società, lamentando un approccio erroneo, nelle ultime due stagioni, specie per gli acquisti, in quanto il club avrebbe speso troppo e male. Le accuse – poi smentite dalla stessa Marina, che chiarifica il suo riferirsi a un bisogno di cambiamento nella filosofia aziendale in generale – partirebbero dall’incapacità di scovare talenti prima che diventino top player super pagati, seguendo gli esempi di Roma e Fiorentina, che con un budget molto più limitato, riescono a fare la differenza sul campo.
Il presidente Berlusconi, che ha affidato la squadra a Mr. Galliani sin dal suo acquisto, ha rassicurato l’ad, confermandogli la fiducia almeno fino al prossimo aprile. Il Milan non naviga, comunque, in buone acque, a 16 punti di distanza dalla zona Champions e a 3 da quella retrocessione, cosa che fa dubitare anche sul futuro di Allegri alla panchina. Un possibile cambio si potrebbe ipotizzare a seguito dei prossimi match, che vedrà il Diavolo impegnato con Barcellona e Chievo. Numerose voci di spogliatoio parlano già dell’eventualità di Seedorf, fortemente voluto da Berlusconi, o di Inzaghi. Nella lista appare anche il nome di Trapattoni, tra i più insoliti, ma non per questo da sottovalutare.
foto: focuscalcio.it
Dino Buonaiuto [MORE]
