La Comunità del Carmine celebra il mese di maggio al tempo della pandemia
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LAMEZIA TERME, 12 MAG - Quest’anno non è stato possibile rinnovare, a causa dell’emergenza sanitaria del coronavirus, la positiva esperienza della Peregrinatio Mariae, che ogni anno si realizza puntualmente nel mese di maggio nella Parrocchia della Beata Vergine del Carmine di Lamezia Terme.
Le giuste norme del governo per il contenimento del contagio, infatti, non consentono che, durante il mese tradizionalmente dedicato alla Madonna, la Statua della Regina della Pace di Medjugorje possa entrare come Pellegrina d’Amore nella quotidianità delle famiglie e visitare i fedeli della comunità. Una particolare attenzione è stata riservata negli incontri degli anni passati alle persone fragili, agli ammalati e ai disabili della parrocchia che nell’affidarsi a Maria attraverso la recita del Rosario, hanno sentito l’amore e l’abbraccio della più tenera delle madri.
Il programma della peregrinatio prevedeva che, alla recita del santo rosario meditato, facesse seguito un’adeguata catechesi mariana e la consacrazione della famiglia alla Madonna.
Considerando la Peregrinatio un appuntamento troppo importante per tutta la Comunità, i parroci del Carmine don Gigi Iuliano, don Pino Latelli e il vice don Francesco Bellomo, le responsabili del Cenacolo di preghiera e le responsabili del Gruppo missionario hanno con prontezza risolto il problema. Hanno deciso, all’unanimità, di accogliere con sollecitudine l’invito di Papa Francesco che più volte in questi giorni ha esortato i fedeli a pregare in comunione nelle proprie case con la Coroncina alla Divina Misericordia e con la recita del Santo Rosario. Per questo motivo hanno invitato i fedeli della parrocchia a ritrovarsi alle 15 e alle 18 nell’angolo di preghiera della propria casa per questi due momenti di spiritualità che sono trasmessi ogni giorno in diretta dall’emittente TV2000 (canale 28) con l’intento di condividere i due appuntamenti di preghiera con le famiglie della parrocchia del Carmine e non solo. L’angolo delle preghiera è stato abbellito da luci e fiori e arricchito da un altarino sul quale le famiglie hanno poggiato una statua o una Icona della Madonna.
Dal 18 maggio i fedeli del Carmine, rispettando le norme per il contenimento della pandemia, potranno ritrovarsi in chiesa per partecipare alla Santa Messa e celebrare il tradizionale mese di maggio con la recita del Santo Rosario, la catechesi mariana e la benedizione Eucaristica. «In questo mese mariano segnato dalla emergenza sanitaria, – sottolineano i parroci – consegniamo alla Divina Misericordia e al Rosario le nostre paure e le nostre preoccupazioni sicuri che, affidandoci a Gesù e a Maria, troveremo speranza, aiuto e conforto. Consapevoli di aver bisogno di mettere il mondo intero sotto il manto della Madonna in quest’ora di sofferenza, di scoraggiamento e di prova, invitiamo i fedeli mercoledì 13 maggio, memoria della Madonna di Fatima, a compiere un atto di consacrazione e di affidamento alla Vergine Maria e al suo Cuore Immacolato e giovedì 14 maggio a vivere, aderendo all’invito di Papa Francesco, una giornata di preghiera, digiuno e opere di carità per implorare Dio che aiuti l’umanità a superare questa pandemia».
Lina Latelli Nucifero
Foto: Chiesa del Carmine