La Civita: spazio eccellente per il rilancio dello sviluppo
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CASTROVILLARI, 19 SETTEMBRE 2013 – Riceviamo e pubblichiamo. E’ un progetto d’insieme quello pensato e realizzato dal Comune di Castrovillari, attraverso la programmazione dell’assessore allo sviluppo urbanistico, Giovanna Castagnaro, che contempla la “civita” come volano dello sviluppo turistico, produttivo, artigiano ed enogastronomico, in rete con il resto del contesto urbanistico della città del Pollino.
Una visione complessiva di quello che può essere il rilancio del borgo antico - mai scollegato dal resto della città, ma anzi fruibile e vivibile in quanto parte essenziale di Castrovillari - già promossa e inserita nelle progettazioni che attendono di essere vidimate e finanziate dai bandi in cantiere a livello regionale ed europeo. Mentre già si pensa a candidare la “civita” nella programmazione del Progetto Urban delle annualità 2014 - 2020, il contesto del borgo antico, ricorda l’assessore Castagnaro, è «già stato pensato come parte rilevante dello sviluppo urbano futuro con i Pll ed i Pisl».
Nel primo caso con la prospettiva di ripresa dei “bassi” e dei “catuj” di un tempo per trasformarli - in stretta sinergia con la volontà di rilancio che deve accomunare i privati alle azioni pubbliche - in botteghe artigiane capaci di trasformare il borgo in una cittadella del saper fare. Nel Pisl, invece, si è data attenzione specifica alla riqualificazione di alcuni tra i monumenti storici più significativi del borgo, quali spazi da rendere vitali e produttivi per un movimento culturale e turistico capace di “vivere” la storia che contiene la “civita” durante tutto l’arco dell’anno. Ma non solo.
Castrovillari, con il nuovo Psc, diventerà uno snodo nevralgico dell’area del nord Calabria e non solo del Pollino. Da qui il tavolo di concertazione già messo in campo - ed in attesa di essere reso operativo - con gli undici comuni limitrofi per realizzare, con i borghi di tutte le municipalità coinvolte, una rete di ospitalità diffusa che possa rendere il Pollino un grande paese albergo capace di attrarre per le sue caratteristiche identitarie che lo rendono unico al mondo.
Un lavoro di programma, già sviluppato, che entra nel solco della scelta “nuova edificabilità zero” voluta dall’amministrazione Lo Polito e che ha aperto da tempo il confronto con i soggetti istituzionali e privati della città e del comprensorio credendo nello sviluppo della “civita” con il contributo della forte sinergia pubblico-privata e collocata in una ottica di raccordo del borgo antico con il resto del contesto urbano della città.
Questi progetti verranno presentati all’interno della quinta edizione di Civita....nova, organizzata dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco, nella corte del Castello Aragonese nei giorni di sabato e domenica 21 e 22 settembre. Come assessorato si è scelto di realizzare una presentazione di queste idee progettuali «per lanciare alcune proposte e sensibilizzare sempre più il coinvolgimento dei privati in questa grande operazione di rilancio e sviluppo della identità architettonica esistente».
Vi è «la necessità di intervenire in modo organico su tutto il centro storico al fine di evitare il perpetrarsi di condizioni di disparità socio - economiche tra il borgo antico (propriamente detto Civita) e la porzione di abitato tardo settecentesca (compresa tra Palazzo Cappelli e Piazza Municipio), proponendo a finanziamento interventi mirati ad ampio respiro che siano risolutivi delle criticità abitative e qualitative di una città sovradimensionata e carente di standard e servizi» senza far diventare la civita «un paradosso urbanistico perseguito in quest’ultimo cinquantennio, a causa di una grave lacuna di conoscenza storica e ricerca architettonica».
In questa scia si colloca anche la formazione delle giovani generazioni - avviata proprio dall’assessorato giudato dalla Castagnaro - «alla valorizzazione ed alla tutela delle risorse endogene del territorio, inespresse ed estranee a molti, operazione perseguita con il progetto “Educational: Formiamo i giovani di domaniAggiungi un nuovo appuntamento per domani”, che partirà a breve nelle scuole primarie e secondarie di primo grado cittadine, con la collaborazione delle Associazioni Culturali municipali.
Alle azioni formative saranno affiancate iniziative a carattere provinciale e regionale in grado di stimolare l’attivazione di partenariati misti pubblico – privati, in grado di far uscire il nostro territorio dall’impasse economico che una politica di mero assistenzialismo ha prodotto». Un processo «articolato e lento» quello dello sviluppo con una serie di «azioni trasversali, mirate al completamento del processo di crescita ed alla maturazione delle coscienze civiche» che però la Castagnaro vede possibile partendo dalla «importanza dell’identità che lo qualifica».
Non esistono «bacchette magiche per cambiare le cose e/o le abitudini - aggiunge l’assessore all’urbanistica - ma in poco tempo abbiamo creato tutte le premesse e le sinergie necessarie ed indispensabili per programmare seriamente operazioni e progettualità durevoli e stanziali». [MORE]
Notizia segnalata da Vincenzo Alvaro