L'uomo e l'altra umanità...!
Fantasticherie del cuore Calabria

L'uomo e l'altra umanità...!

domenica 13 maggio, 2018

Se ci fate caso l’essere umano ha più volte durante i secoli passati cercato di abolire l’oggettività delle sacre scritture, privilegiando di esse un eco umano consolante, affascinante, suadente, attraente. Un modo chiaro per esorcizzare la verità eterna, come se fosse una raccolta di favole straordinarie che il passato abbia voluto regalare agli uomini. La Parola che viene dalla missione terrena del Figlio dell’Uomo diventa così lettura di alto rango da mettere al centro di laiche discussioni, ma per alcune classi di potere, così come per tanta gente comune, non è altro che un ostacolo dal quale difendersi. I comandamenti e le beatitudini che il Signore ha posto a tutela dell’umanità stanno stretti a chi si serve della corruzione per aumentare il suo potere e non solo.  [MORE]

La stessa cosa vale per chi produce e promuove la “pillola abortiva” della verità; a chi ha un suo modello personale di giustizia, di pace, di amore, di amicizia, di solidarietà, di misericordia; di trasparenza interiore. Il vangelo è fastidioso per chi vuole appiattire le regole etiche e morali che governano coscienza ed essenza ontologica di ogni persona. Tutto ciò che precede l’uomo è ingombrante per chiunque abbia bisogno di avere le “mani libere” in economia, nella politica, nella famiglia, nella professione, nello Sport, nel rapporto amicale, nella Chiesa, nella vita di tutto i giorni. Basta guardarsi intorno per capire che senza la bussola della verità, che Cristo ha consegnato ad ogni uomo, è il caos. È però più facile far finta di nulla. Domani si vedrà!

Come si fa a non accorgersi di quello che succede in alcune scuole; nelle case private senza un vero Dio; nel formare un governo; in mezzo alle strade; in certi uffici; sui podi di ogni Paese dove imperversano nuovi predicatori; nelle stanze in cui si decide per le guerre militari ed economiche; ecc. C’è bisogno a mio avviso di ricominciare a vivere la verità evangelica, mettendo da parte l’aspetto fiabesco che ad essa è stata accreditata. Resta un comunque punto interrogativo come denuncia questo breve brano teologico: “Oggi stiamo assistendo ad una storia più tormentata di quella vissuta dall’umanità prima del compimento della Parola di Dio detta ad Abramo e a Davide. Molti figli della Chiesa sono alacremente impegnati non a impedire il compimento di una sola Parola,

ma vogliono dichiarare vano, nullo tutto il Vangelo. Ci riusciranno a far sì che il Vangelo diventi un libro di antiche favole? Otterranno che alla rivelazione si dia lo stesso valore che si dona ad ogni altro libero antico?”. La Chiesa ci ricorda come l’uomo non sia in grado di far morire il profumo della vita della Parola. Ma se dovesse continuare ad evadere dal messaggio di salvezza che viene dalla croce di Cristo, celebrando il rito funebre del vangelo, verso quale umanità andremo a parare? La risposta è in questa seconda nota teologica e nella certezza del cuore di chi l’ha scritta: “Resterebbe l’altra umanità, quella che si dice sia nata dalla scimmia. Ma questa sarebbe una umanità animale, non spirituale; mortale, non immortale. Questa umanità finirebbe con la morte. L’umanità secondo Dio rimane in eterno. Io ne sono certo!”.

Egidio Chiarella

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