L'Umberto furioso inveisce contro i giornalisti: "Bisognerebbe dare quattro legnate"
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FIRENZE, 21 AGOSTO 2011- Il Senatur ancora una volta si lascia andare al suo consueto linguaggio colorito e di certo poco conciliante. Questa volta la “crociata” padana vede i giornalisti nei panni degli “infedeli”."Diamo ai giornalisti quattro legnate": queste e non solo, le parole pronunciate in un comizio da Umberto Bossi, ieri sera ad Alzano Lombardo, che ha preso una piega del tutto inattesa. Più che della manovra e della crisi si è verificato un autentico attacco frontale ai media.[MORE]
Ai giornalisti Bossi contesta di aver "inventato una grande manifestazione dei centri sociali a Calalzo, quando in realtà", spiega, "non c'era stato niente". Poi rincara la dose: "Giornalisti delinquenti", "brutti stronzi", che "rompono le palle in continuazione", accorsi ad Alzano Terme unicamente "sperando che qualcuno ci contesti".
L'invettiva del Ministro delle Riforme non ha risparmiato neanche il leader dell'Udc Pierferdinando Casini: è stato etichettato come "stronzo", per aver deciso di schierarsi a favore di un intervento sulle pensioni. Parole pesanti e toni volgari che gettano ulteriore benzina sul fuoco nel controverso e discusso rapporto tra politica e informazione, in un clima, già di per sè, estremamente teso.
Davide Scaglione