L'Infinito di Leopardi, all'asta per 150.00 euro il manoscritto originale
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
NAPOLI, 20 GIUGNO 2014 - Lunedì 23 giugno 2014 sarà messo all'asta a Roma, presso la casa d'aste Minerva Auctions, uno dei "pezzi" letterari più celebri e preziosi della nostra cultura.
Una copia manoscritta de L'Infinito di Giacomo Leopardi è stata, infatti, ritrovata dal direttore degli Istituti culturali del Comune di Cingoli, Luca Pernici, fra le carte di un collezionista privato, proveniente dall’archivio dei conti Servanzi Collio di San Severino Marche.
La più celebre delle opere leopardiane, scritta di sua mano, sarà quindi venduta all'asta lunedì a Roma a partire da una base di ben 150.000 euro, cifra scelta dal manager della Minerva Auctions che ha dichiarato: "I documenti di Leopardi sono i più costosi in termini commerciali perché la domanda è altissima. Una lettera del poeta al fratello Carlo sui Sepolcri del Tasso è stata battuta per 42 mila euro".
Si tratta del terzo manoscritto autografo trovato dopo quelli conservati a Napoli, presso il fondo manoscritti della Biblioteca Nazionale di Napoli, e a Visso, nell'Archivio Comunale. L'opera è sorprendentemente identica alle altre due.
[MORE]
Lo ha spiegato la professoressa Laura Mileosi, docente della cattedra Leopardi presso l'università di Macerata: "All'apparenza la copia è così conforme all'originale da aver destato sospetti circa la sua autenticità''. Ma è stata comunque eseguita un'analisi sulla dimensione dei caratteri, che ha sciolto i dubbi sul ricalco, e sulle "caratteristiche fisiche del supporto cartaceo, corrispondenti a quelle in uso nella prima metà dell'Ottocento''. A compiere l'esame grafico è stato Marcello Andria, conservatore delle Carte Leopardi della Biblioteca Nazionale di Napoli e tra i massimi esperti di autografi leopardiani.
La decisione di mettere all'asta il manoscritto de L'Infinito ha destato numerose polemiche da parte della Regione Marche che si rivolgerà al Ministero dei Beni Culturali per impedire che un'opera originale di Leopardi vada in mano ai privati, mettendolo in vendita al miglior offerente milionario.
Valentina D'Andrea