L'Aquila tensione tra manifestanti e forze dell'ordine,annullata la prima visita di Renzi
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L'AQUILA, 25 AGOSTO 2015 - Tensioni a L'Aquila tra manifestanti e forze dell'ordine che ha costretto Matteo Renzi a cambiare i suoi programmi, annullando la prima tappa nel capoluogo abbruzzese.
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I rappresentanti dei comitati antipetrolizzazione e alcuni studenti hanno forzato i posti di blocco e lanciato fumogeni a pochi metri da palazzo Fibbioni sede del Comune dove avrebbe dovuto recarsi il presidente del Consiglio. Ma il governo ha precisato che il programma prevede la sola visita del premier al Gran Sasso Science Institute, presso il Laboratorio di Fisica Nucleare, seconda tappa della sua visita. Sui tafferugli il premier Renzi ha dichiarato: "Questo territorio, ma più in generale il Mezzogiorno e tutta l’Italia, ha tutte le possibilità per ospitare centri di eccellenza”, aggiungendo anche la sua “calorosa solidarietà alle forze dell’ordine, c’è una poliziotta con il naso rotto, sono dispiaciuto per quanto accaduto”. "Esprimere il proprio dissenso, ha detto Renzi, è legittimo, ma noi siamo venuti a L'Aquila per un incontro istituzionale alla cui base c'erano tutta una serie di problematiche connesse alla ricostruzione della città devastata dal sisma del 6 aprile 2009. Mi è parso di capire che a fomentare il disordine non siano stati tanto gli aquilani quanto piuttosto manifestanti venuti da fuori, tra cui diversi componenti del comitato 'Ombrina mare' e anche qualche gratuito facinoroso". Secondo la ricostruzione della questura, la donna poliziotto rimasta ferita è stata spinta “durante uno dei tentativi, posti in essere da numerosi appartenenti al mondo anarco-insurrezionalista provenienti da altre province della Regione, di sfondare con violenza i cordoni delle forze dell’ordine posti a tutela di zone e obiettivi considerati sensibili”.
(foto:contattonews.it)
Filomena I. Gaudioso