L'appello del Papa: "Liberate padre Dall'Oglio e i vescovi rapiti in Siria"
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ROMA, 26 LUGLIO 2015 - Il Papa nel corso dell'Angelus in piazza San Pietro ha rivolto "un accorato e pressante appello" per la liberazione di padre Paolo Dall'Oglio, il gesuita rapito due anni fa in Siria, come pure dei vescovi ortodossi e delle altre persone "che, nelle zone di conflitto, sono state sequestrate". Per questo Francesco auspica "il rinnovato impegno delle autorità locali e internazionali". [MORE]
"Tra qualche giorno ricorrerà il secondo anniversario da quando, in Siria, è stato rapito padre Paolo Dall'Oglio", ha detto il Pontefice all'Angelus. "Rivolgo un accorato e pressante appello per la liberazione di questo stimato religioso", ha proseguito. "Non posso dimenticare anche i Vescovi Ortodossi rapiti in Siria - ha aggiunto Bergoglio - e tutte le altre persone che, nelle zone di conflitto, sono state sequestrate".
"Auspico il rinnovato impegno delle competenti Autorità locali e internazionali, affinché a questi nostri fratelli venga presto restituita la libertà. Con affetto e partecipazione alle loro sofferenze, vogliamo ricordarli nella preghiera. E preghiamo tutti insieme la Madonna", ha concluso, recitando con i fedeli un'Ave Maria.
Padre Paolo Dall'Oglio, è stato rapito il 27 luglio 2013 nei pressi di Raqqa nella Siria settentrionale. Sarebbe prigioniero delle milizie jihadiste. Per trent'anni e fino alla sua espulsione nell'estate del 2012, Dall'Oglio ha vissuto e lavorato nel suo Paese d'adozione in nome del dialogo islamo-cristiano.
Tiziano Rugi