Kate Omoregbe: slitta la scarcerazione, ora il caso è nelle mani dei giudici di Cosenza
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CASTROVILLARI (CS), 05 SETTEMBRE 2011- A causa di intoppi burocratici e delle ferie estive che hanno caratterizzato il lavoro di qualche ufficio, Kate Omoregbe, 34 anni, la donna nigeriana, detenuta da 4 anni nel carcere di Castrovillari (Cs), vede slittare il suo primo giorno di libertà (infatti avrebbe dovuto benificiare dello sconto di 90 giorni sulla sua pena per buona condotta). Mai errore e lungaggine burocratica fu più “opportuno”.[MORE] Infatti la donna rischia la pena di morte se verrà espulsa dall’Italia e rimpatriata in Nigeria, come previsto. Una vicenda che ha sensibilizzato l’opinione pubblica, venuta a conoscenza della triste storia della donna, fuggita dalla Nigeria per non aver voluto sposare un uomo più vecchio di lei e per aver rifiutato la conversione all’ Islam. Tuttavia il pericolo è tutt’altro che svanito: la ragazza nonostante dieci giorni fa abbia presentato richiesta di asilo politico alla questura di Cosenza, potrebbe essere espulsa, poichè la legge prevede per il reato di detenzione di droga la relativa revoca del permesso di soggiorno e la conseguente espulsione.
"È una situazione assai complessa, un caso giudiziario di non facile soluzione per l'ostacolo del provvedimento di espulsione, emesso, nel 2008, nei confronti della ragazza insieme alla sentenza di condanna, dal Tribunale di Roma – ha dichiarato Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili -. Non è chiaro se domani mattina la giovane immigrata sarà, una volta lasciata la casa circondariale di Castrovillari, una cittadina libera, o se le verrà notificato il provvedimento di espulsione e l'adozione delle misure previste in questi casi, con il trasferimento in un Cie (Centro di identificazione ed espulsione) in attesa che le autorità preposte si pronuncino sulla richiesta di asilo politico presentata una decina di giorni fa dalla ragazza".
Nonostante più di 1.700 firme raccolte per la petizione da inviare al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la mobilitazione del Movimento Diritti Civili, le due interrogazioni parlamentari presentate ai ministri dell'Interno e della Giustizia, il notevole impegno ed interesse del web, il destino di Kate è per ora nelle mani dei giudici del Tribunale di Cosenza, che devono stabilire se attivare l'esecuzione di provvedimento di espulsione o attendere che le autorità competenti valutino la richiesta di asilo della nigeriana.
Davide Scaglione