Kashmir, un soldato uccide cinque colleghi prima di togliersi la vita
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Kashmir, un soldato uccide cinque colleghi prima di togliersi la vita

venerdì 28 febbraio, 2014

 KASHMIR, 28 FEBBRAIO 2014 – Un soldato indiano ha fatto fuoco in una caserma del Kashmir, uccidendo cinque suoi commilitoni, prima di togliersi la vita. È entrato nella giornata di ieri, giovedì 27 febbraio, di mattina presto, dopo aver svolto il proprio turno di notte, mentre gli altri stavano dormendo, e ha aperto il fuoco. L'episodio è avvenuto in un campo militare nel distretto di Ganderbal, 20 chilometri a nord della principale città dell'area.

«Il soldato correva per il campo come un forsennato, prima di entrare in caserma, fare fuoco, e togliersi la vita», ha detto il tenente colonnello Narinder Nahar Joshi, un portavoce dell'esercito indiano, all'agenzia di stampa AFP. Un testimone rimasto ferito ha confermato l'accaduto alla polizia, prima di essere trasportato in un ospedale di campo a Srinagar, per ricevere cure mediche. Due inchieste separate, una militare e una da parte della polizia, stanno indagando per capire le cause del gesto.

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L'assassino era un membro del gruppo di contro-insurrezione chiamato Rashtriya Rifles, inviato in una delle aree maggiormente militarizzate del Kashmir, con il compito di rintracciare combattenti sospettati. Le condizioni dei soldati nell'area sono piuttosto precarie, e spesso viene negato il congedo per lunghi periodi di tempo, se è in corso un'operazione delicata, mettendo sotto estrema tensione i militari. Negli ultimi anni è stato istituito, tra le fila indiane, un corso di yoga per aiutare i militari ad affrontare lo stress.

Foto: aljazeera.com

Dino Buonaiuto


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