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Svolta storica al New York Times; per la prima volta in 160 anni, alla guida di uno dei più grandi giornali americani e del mondo ci sarà una donna. A partire dal 6 settembre, infatti, diventerà effettiva la nomina che sceglie l’ex giornalista investigativa Jill Abramson come direttrice del quotidiano.[MORE]
Ad annunciarlo, in giornata, l’editore Arthur Sulzberger, che ha raccontato oggi come sia stato lo stesso ex direttore, Bin Keller ad aver presentato le dimissioni, in un momento difficile per il Times, che ha registrato un calo di vendite legato soprattutto al passaggio alla realtà digitale. Keller tornerà a dedicarsi interamente all’attività giornalistica, sicuro di lasciare il giornale nelle ottime mani di colei che negli ultimi sette anni era stata la sua vice.
Felicissima la Abramson, che spiega come quando era bambina il Times fosse considerato quasi una religione in casa sua, e quale onore sia per lei ricoprire una posizione tanto importante. Ad accompagnarla come vice in questa avventura ci sarà Dean Baquet, attuale responsabile dell’Ufficio a Washington.
La futura direttrice, 57 anni, ha una lunga carriera alle spalle, che vanta anni di servizio non solo per il Times, ma anche per il Wall Street Journal, per il quale ha lavorato fino al 1997. Corrispondente a Washington, responsabile di ufficio, Caporedattore e ora alla guida di quella che gli Americani chiamano affettuosamente “La vecchia signora in grigio New Yorkese”. Una ventata di novità, in quello che per finora era stato un mondo a esclusivo monopolio maschile.
Simona Peluso