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Milano, 20 luglio 2011- Un sondaggio realizzato sulla fan page (http://www.facebook.com/LEWISItaly) di Facebook di LEWIS PR, agenzia globale di comunicazione specializzata nel settore IT, rivela il rapporto tra gli italiani e la tecnologia. Da esso risulta che il 66% degl’italiani sa districarsi senza problemi in questa jungla tecnologica, mentre solo il 9% dimostra ancora avversità. Il 25% appartiene invece all’esercito degli “smanettoni”. Più di 20 milioni gl’italiani iscritti a Facebook. [MORE]
I risultati sono abbastanza in linea con il quadro descritto dal 9° Rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione «I media personali nell’era digitale», secondo cui: , nel 2011 l’utenza supera la soglia del 50% della popolazione italiana, attestandosi per l’esattezza al 53,1% (+6,1% rispetto al 2009). Il dato complessivo si spacca tra l’87,4% dei giovani (14-29 anni) e il 15,1% degli anziani (65-80 anni), tra il 72,2% dei soggetti più istruiti e il 37,7% di quelli meno scolarizzati.
Dall’indagine risulta che, in caso di problemi con il pc, il 61% cercano autonomamente una soluzione. Circa il 31% deg’italiani dimostra una certa “onestà intellettuale” rivolgendosi ad un esperto per evitare di combinare danni irreparabili. Poi c’è un 8% di ipocondriaci che al minimo problema vorrebbero avere a disposizione una schiera di luminari del chip.
Inoltre, il 36% degli intervistati non rinuncerebbe al proprio PC, e il 9% al proprio iDevice o smartphone del cuore, ormai in grado di offrire un accesso alla rete di qualità eccellente.
Un altro dato significativo ci dice che in Italia ci sono più telefonini che abitanti: il 68% utilizzare il cellulare per sms, mms e chiamate, incentivati da piani tariffari e promozioni vantaggiose, il l 23% considera il proprio dispositivo per una vera e propria memoria su cui scaricare di tutto. Solo il 9% utilizza il cellulare per le chiamate urgenti, proprio come se fosse un vecchio telefono a disco della SIP.
Infine, il 59% dei rispondenti riconosce una reale dipendenza alla rete, ammettendo di essere collegato 24 ore su 24. Social media, siti di informazione e di condivisione catturano invece il 33% dei navigatori. Solo l’8%, a quanto dichiara, utilizza il web unicamente per scopi didattici o lavorativi.
Rosy Merola