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ROMA, 21 NOVEMBRE - Secondo le stime dell’Istat contenute nel rapporto sulle ‘Prospettive per l'economia italiana’, “nel 2016 si prevede un aumento del Prodotto interno lordo italiano pari allo 0,8% in termini reali, cui seguirebbe una crescita dello 0,9% nel 2017".[MORE]
L' Istat precisa che "tra l'attuale quadro di previsione e quello presentato a maggio 2016, il tasso di crescita del Pil per l'anno corrente è stato rivisto al ribasso di 0,3 punti percentuali". La disoccupazione dovrebbe calare all'11,5% a fine 2016 per poi rallentare la sua discesa nel 2017, limando il dato solo fino all'11,3%.
Da queste stime preliminari fornite dai tecnici dell'Istituto di statistica si evince che l’economia del Belpaese stenta a mantenere ritmi di crescita costanti. Il tutto sarà acuito dalle “incertezze legate al riaccendersi delle tensioni sui mercati finanziari, che potrebbero condizionare il percorso di crescita delineato".
Inoltre, in base ai calcoli dell'Istat, "nell'anno in corso si prevede un rafforzamento degli investimenti (+2,0%) e una successiva accelerazione nel 2017 (+2,7%). Gli investimenti beneficerebbero delle misure di politica fiscale a supporto delle imprese". In generale, la crescita del Pil nel 2016, come si legge nel documento dell'Istituto, sarà sostenuta soprattutto dalla domanda interna. L'Istat parla di "consolidamento dei consumi", prevedendo un rialzo pari all'1,2% nel 2016 e all'1,1% nel 2017.
"La prospettiva di un’evoluzione ancora moderata nei prossimi mesi, supportata dall'andamento positivo del mercato del lavoro e dai livelli contenuti dell'inflazione, determinerebbe nell'anno corrente una crescita della spesa delle famiglie residenti dell'1,2%". Nel 2017, prosegue l'Istat, "si attende il proseguimento dell'attuale tendenza anche se la ripresa dell'inflazione porterà ad un contenimento dell'aumento del potere di acquisto determinando una crescita dei consumi pari all'1,1%".
Luna Isabella
(foto da infooggi.it)