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LAGONEGRO, 14 SETTEMBRE 2015 – L'Istat ha comunicato i dati definitivi che confermano le stime preliminarie: in agosto si è registrato lo stesso tasso tendenziale di luglio, con i prezzi aumentati dello 0,2% e la ripresa che stenta nonostante il costante supporto da parte della Bce. Nei primi otto mesi del 2015, quindi, l'inflazione acquisita per l'anno sale a +0,2%. Nello specifico, i prezzi degli alimentari sono aumentati dello 0,1% su base mensile e fanno registrare una crescita su base annua dello 0,9%, ossia una lieve accelerazione dal +0,8% di luglio.
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“L'inflazione”, rende noto l'Istat, “è stabile per la maggior parte delle tipologie di prodotto e i pochi movimenti che si registrano tendono a compensarsi. Tra questi, si segnalano l'ulteriore caduta dei prezzi degli energetici non regolamentati (-10,4%), la flessione dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (-0,1%) e la ripresa di quelli dei servizi relativi alle comunicazioni (+1,4%). Al netto degli alimentari non lavorati e dei bisogni energetici, l'inflazione di fondo scende allo 0,7%, mentre rimane stabile l'inflazione al netto dei soli beni energetici”.
“Rispetto ad agosto 2014”, continua l'Istat, “i prezzi dei beni fanno registrare una flessione pari allo 0,4% (era -0,3% a luglio), mentre il tasso di crescita dei prezzi dei servizi scende allo 0,7% (da +0,8% di luglio). Di conseguenza, rispetto a luglio 2015, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni non varia”.
Foto: lapresse.it
Dino Buonaiuto