Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ROMA, 29 APRILE 2013 – In riferimento all’indagine sulle retribuzioni contrattuali effettuata dall’Istat, a marzo l'indice delle retribuzioni contrattuali è rimasto invariato rispetto a febbraio, mentre è stata evidenziata una crescita dell'1,4% rispetto a marzo 2012. In particolare, nel primo trimestre del 2013 la retribuzione è aumentata dell'1,4% rispetto al corrispondente periodo del 2012.
Oltre a ciò, alla fine di marzo 2013 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore - per quanto concerne la parte economica - corrispondono al 59,2% degli occupati dipendenti e al 55,7% del monte retributivo osservato. [MORE]
Inoltre - secondo le rilevazioni dell’Istat - alla fine di marzo, il 40,8% del totale dell'economia dei lavoratori dipendenti sono in attesa di rinnovo, mentre il 23,4% nel settore privato. Inoltre, mediamente, l'attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è di 28,8 mesi per l'insieme degli occupati e di 16,2 mesi per quelli del settore privato.
Sempre secondo l’Istat, la quota di lavoratori dipendenti in attesa del rinnovo contrattuale - a marzo - è risultato essere in flessione rispetto al mese precedente per effetto dell'entrata in vigore di tre contratti. Invece, si evidenzia che il tempo di attesa del rinnovo da parte dei lavoratori sia – mediamente - di oltre 1 mese, da 27 a 28,8 mesi, mentre l'attesa media calcolata sul totale dei dipendenti è di 11,8 mesi, in progresso rispetto a un anno prima, quando si era assestata a 8,9 mesi.
Infine, in riferimento al solo settore privato, la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è pari al 23,4%, in flessione rispetto al mese precedente (24,5%), ma in netto aumento rispetto a marzo 2012 (13,4%); tendenzialmente i mesi di attesa per i dipendenti con il contratto scaduto è di 16,2, mentre l'attesa media è pari a 3,8 mesi in riferimento all'insieme dei dipendenti del settore.
(fonte: Istat)
Rosy Merola