Istat: a febbraio retribuzioni ferme. Contratto scaduto per il 56,9% dei lavoratori
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ROMA, 24 MARZO 2015 – Secondo l’ultimo rapporto dell’Istat, dal titolo “Contratti collettivi e retribuzioni contrattuali”, a febbraio l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie risulta invariato rispetto al mese precedente e aumenta dell'1,0% rispetto a febbraio 2014.[MORE]
«Complessivamente - rileva l’Istituto nazionale di statistica -, nei primi due mesi del 2015 la retribuzione oraria media è cresciuta dell'1,0% rispetto al corrispondente periodo del 2014».
In particolare, per i dipendenti della pubblica amministrazione le retribuzioni non registrano alcuna variazione, mentre nel settore privato sono aumentate dell'1,5% nell'anno.
A causa della crisi protratta, inoltre, si dilatano i tempi medi per il rinnovo dei contratti collettivi scaduti: «Alla fine di febbraio - si legge nel report pubblicato in data odierna - la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 56,9% nel totale dell'economia e del 44,4% nel settore privato. L'attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 38,3 mesi per l'insieme dei dipendenti e di 22,7 mesi per quelli del settore privato».
Quanto ai settori in cui si rilevano i maggiori incrementi tendenziali, figurano: «telecomunicazioni (3,5%), gomma, plastica e lavorazione minerali non metalliferi (3,3%), energia e petroli e estrazioni minerali (3,0%)».
Domenico Carelli
(Foto: provincia.venezia.it)