Isola Capo Rizzuto: Parroco lancia allarme, "situazione grave"
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ISOLA CAPO RIZZUTO (KR), 15 FEBBRAIO - A distanza di sole ventiquattro ore dal furto sacrilego avvenuto nella chiesa di San Rocco, dove sono state prelevate eucarestia e calice, la notte scorsa a Isola Capo Rizzuto e' sata presa di mira un'altra chiesa: quella di San Marco, nel centro storico cittadino. Questa volta, pero', le suore che risiedono nello stabile confinante hanno udito i rumori e hanno subito avvisato i Carabinieri, per cui i ladri sono stati costretti a scappare. [MORE]
Ai piedi della parete adiacente al portone principale della chiesa e' stato rinvenuto un grosso tubo di ferro con il quale i ladri avevano provato a sfondare l'ingresso, arnese sequestrato dai Carabinieri. Su questo nuovo caso si e' espresso ancora il parroco di Isola Capo Rizzuto don Edoardo Scordio, che ha denunciato la grave situazione di degrado in cui versa il centro storico: "In queste vie ogni notte si registrano situazioni allarmanti, prostituzione di tutte le eta', spaccio e tanto altro. Inoltre, i muri del centro storico sono pieni di buchi che servono per nascondere le dosi. Ora questo nuovo caso, non so se sia collegato o meno con quello precedente, certo e' che la situazione sta sfuggendo di mano e bisogna intervenire in tempi stretti".
Intanto, nella serata di ieri, si e' tenuto il Consiglio Pastorale convocato dallo stesso parroco, all'interno del palazzo vescovile, per discutere del furto nella chiesa di San Rocco. Presente l'amministrazione comunale con il sindaco Gianluca Bruno e l'assessore Carmine Parisi nonche' i consiglieri comunali Maurizio Piscitelli e Carmine Timpa.