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HARDAN (IRAQ), 30 AGOSTO - L'agenzia di stampa Associated Press ha documentato l’esistenza di 72 fosse comuni realizzate dall’Isis in Iraq e Siria e prevede che altre verranno alla luce sulla scia della ritirata del gruppo.
I dati, secondo quanto appreso oggi dagli organi di stampa, sono il risultato di attività di ricerche, interviste esclusive e fotografie. Si è trattato dunque di un lavoro particolarmente curato, quello svolto dai reporter dell'Ap che hanno messo in luce numeri agghiaccianti, che fanno rabbrividire.
Le fosse comuni individuate nei territori che per svariati mesi sono stati sotto il controllo dell'Isis ammonterebbero a 72. In particolare, in Siria sono state localizzate 17 fosse e una delle quali conterrebbe centinaia di corpi di membri di una singola tribù.[MORE]
Secondo le stime dell'Agenzia, grazie a dati incrociati, il totale dei morti oscillerebbe tra 5.200 e oltre 15.000. Il numero diffuso, però, potrebbe essere destinato ad aumentare qualora venissero scoperte nuove ubicazioni di tali siti.
È prevista per la giornata odierna una riunione durante la quale gli ispettori dell’Onu presenteranno al Palazzo di Vetro un'accurata relazione sull’uso degli agenti chimici nelle regioni controllate dal regime di Assad e dal Califfato. Dal rapporto emergerebbe che l’Isis sia in grado di produrre armi chimiche, come ad esempio l’iprite.
Luigi Cacciatori
Immagine da tgcom24.mediaset.it
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