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CERCOLA (NA) 10 LUGLIO 2013 - Essere vittima di una rapina o di un furto è senza dubbio terrificante per chiunque, ma quando si va a ledere una persona con gravi disabilità, è davvero vergognoso. Questo è quanto accaduto quest’oggi alle falde del Vesuvio, in un paesino poco lontano dal capoluogo partenopeo, a Cercola.
Antonio R. di anni sessantatré cieco dalla nascita e sordo da circa vent’anni, nel pomeriggio ha aperto la porta ad uno sconosciuto, forse pensava in qualcuno di familiare o molto probabilmente il furfante è stato davvero arguto ad ammaliarlo.[MORE]
Fatto sta, che nonostante abbia accertato le disabilità della sua vittima, il ladro non si è fatto scrupoli a portargli via quei pochi averi che l’uomo aveva in cassaforte. Una somma davvero irrisoria, quattrocento euro, ma tuttavia erano soldi che A.R. aveva messo da parte un po’ alla volta per pagare la badante che sarebbe tornata tra qualche giorno dalle vacanze.
Quando si dice: «la cattiveria non ha confini».
A rendere nota la notizia Leopoldo Cozzolino, della Lega del Filo d'Oro.
Rosalba Capasso