India: due donne bruciano viva un'undicenne, aveva fatto la spia su un furto di frutta
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BALINALI (INDIA), 1 GIUGNO 2013 – L’India è, da oltre un anno, tristemente presente sulle pagine dei giornali a causa dell’ondata di stupri e violenze che continuano a colpire le donne e le bambine del Paese e che hanno scatenato forti reazioni da parte di tutto il mondo, ma quando è il genere femminile a rivoltarsi contro se stesso le parole svaniscono e lasciano il posto solo al muto e sconcertato orrore.
È accaduto nel villaggio di Balinali, nella provincia orientale di Orissa, dove una bambina di undici anni è stata bruciata viva da due donne, madri di due amiche della piccola, per aver “fatto la spia” su un furto di frutta e verdura commesso insieme alle due piccole amiche nell’orto di un contadino.[MORE]
Stando alle prime ricostruzioni, le tre bambine si sarebbero introdotte nel campo dove avrebbero sottratto della frutta e della verdura. La piccola Rinki Behera, questo il nome della vittima, avrebbe poi raccontato l’accaduto al contadino che sarebbe quindi andato ad informare le famiglie delle due piccole complici.
A quel punto le madri delle bambine, dopo aver recuperato una tanica di benzina, si sarebbe recate a casa di Rinki e, approfittando del fatto chela bambina era sola, la avrebbero immobilizzata per poi darle fuoco. L’allarme è stato dato dal nonno della piccola che, una volta rientrato a casa, ha immediatamente fatto trasportare la bambina al più vicino ospedale per cercare disperatamente di salvarla. Purtroppo Rinki non ce l’ha fatta ed è deceduta in ospedale per le gravissime ustioni che le ricoprivano tutto il corpo.
(fonte ww.rainews24.rai.it)
(foto www.lettera43.it)
Elisa Lepone