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In Art - Il Medio Oriente e la Modernità

Domenico Carelli
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In Art - Il Medio Oriente e la Modernità
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BOLOGNA, 25 GENNAIO 2015 – Nella prospettiva dell’incontro tra Oriente e Occidente, tema delicato e investito di maggiore complessità dalle attuali drammatiche contingenze, si dipana la mostra “Too early, too late. Middle East and Modernity”, in corso nelle sale della Pinacoteca Nazionale di Bologna - fino al 12 aprile 2015.

Marco Scotini ha curato il progetto espositivo della più ampia rassegna nazionale dedicata ad oggi alla scena artistica medio-orientale, inaugurata nell’ambito di Art City, il Fuorisalone della quattro giorni bolognese Arte Fiera (Fiera Internazionale di Arte Moderna e Contemporanea), atteso appuntamento annuale - giunto alla 39ma edizione - per collezionisti, galleristi e appassionati del settore.[MORE]

Come suggerisce la stessa traduzione del titolo (Too early, too late), ispirato da un film di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet (Trop tôt/Trop tard, del 1981), il più delle volte arriviamo “troppo presto e troppo tardi” a comprendere i mutamenti sociali e i processi di sedimentazione storica, mancando le adeguate coordinate spazio-temporali.

«Con il collasso dell’Unione Sovietica - nota il curatore - il bipolarismo della Guerra Fredda sembra sia stato sostituito da una nuova dicotomia, quella tra Islam e Occidente, così come il vuoto lasciato dall’alternativa al capitalismo sembra sia stato colmato da identità nazionalistiche, etniche e religiose. Alla vecchia opposizione “politica” sarebbe subentrato piuttosto un “conflitto di civiltà” […] Nonostante la conclamata globalizzazione, non è possibile avere la pretesa di mostrare la realtà degli “altri”. Si tratterebbe di un’attitudine ancora colonialista oppure orientalista, o per come si voglia chiamarla».

Orbene, spiega Scotini, l’«intento - della mostra - è quello di interrogare le modalità con cui la scena artistica e la cultura visuale mediorientale rileggono oggi il rapporto con la modernità», messo in scena dalle opere di circa sessanta artisti, presenti con una ricca selezione di dipinti, fotografie, installazioni, filmati e documenti vari provenienti da collezioni private italiane.

Espongono, tra gli altri, la raffinata poetessa e pittrice libanese Etel Adnan, la italo-francese Céline Condorelli, Lida Abdul, Peter Friedl, Moataz Nasr e Sadhi Ghadirian.


Domenico Carelli

Foto: in evidenza Lida Abdul “White House”, 2005 16mm film transferred to dvd 5’00'' Collezione La Gaia Courtesy Giorgio Persano Torino; in gallery, GHADIRIAN-SHADI QAJAR#18-(RADIO),1998 FOTOGRAFIA-IN-B_N,cm.90x60 Collezione Giuseppe Iannaccone Courtesy dell'artista; MOATAZ NASR Fiat Nasr 2006 serie di 6 C-prints 60 x 60 cm ciascuna Collezione Privata Courtesy: GALLERIA CONTINUA, San Gimignano / Beijing / Les Moulins; Etel Adnan "Sans Titre" 2013 Olio su tela Collezione E. Righi Courtesy: Galleria Continua, San Gimignano, Beijin, Les Moulins. foto: © Antonio Maniscalco; Céline Condorelli Line Of Flight. Record of all Egyptian Obelisks. 2011 Stampe 25 x 34 cm CAD Collezione Privata Milano Courtesy dell'artista; Peter Friedl “Tiger oder löwe” 2000 Video Fondazione MUSEION Bolzano Collezione E. Righi Courtesy dell'Artista.


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Scritto da Domenico Carelli

Giornalista di InfoOggi

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