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MILANO, 17 DICEMBRE 2012 – Scade oggi, 17 dicembre, il pagamento del saldo dell’Imu (modalità di pagamento). Tuttavia, ricordiamo che, per tutti coloro i quali non riuscissero a saldare l'Imu entro la suddetta scadenza, potrà comunque procedere al pagamento della tassa sugli immobili nei giorni successivi, mediante il cosiddetto 'ravvedimento operoso'. Ciò comporterà una mora per il ritardo pari allo 0,2% per ogni giorno che passa per i primi 14 giorni, mentre, dal 15/o giorno di ritardo fino al 30/o, la sanzione salirà al 3%, a cui si aggiungeranno gli interessi legali per il ritardo. Oltre ad un mese dopo la scadenza del pagamento, le sanzioni saranno lievemente più salate.
Secondo le rilevazioni fatte della Cgil, l'Imu e i rincari delle utenze graveranno del 31,1% sull'incidenza media della spesa per la casa su quella totale di una famiglia, sottolineando che "la media nazionale supera quella che è generalmente ritenuta la soglia limite di sostenibilità per il bilancio familiare". In particolare, evidenzia lo studio, nel 2010 le spese per la casa incidevano per il 28,4% nei budget delle famiglie. Inoltre, aumentano le famiglie per cui le suddette spese sulla casa gravano sul bilancio familiare oltre il 40%, si tratta di “famiglie in 'serio disagio', che presentano spesso arretrati tra mutui, canoni e bollette. La casa è un onere sempre maggiore. Entro domani il saldo Imu, ulteriore stangata soprattutto per i cittadini con redditi più bassi, lavoratori e pensionati”, puntualizza la Cgil. [MORE]
Per Corrado Sforza Fogliani, presidente di Confedilizia, “Tre italiani su cinque sono ricorsi ai risparmi realizzati negli scorsi anni per pagare l'imposta sulla prima casa. Per le case affittate è la generalità dei proprietari che è ricorsa ai risparmi passati, dato l'azzeramento dei redditi da locazione e dal mancato pagamento dei canoni a causa della crisi”. Il presidente di Confedilizia prosegue aggiungendo che, "occorre che l'Imu sia il tema centrale della prossima campagna elettorale. C’è chi, per pagare l'Imu, ha cercato di vendere la casa non è riuscito né a pagare né a vendere perché non c'é mercato. L'Imu-Monti, con l'aumento spropositato delle rendite castatali va abolita dall'anno prossimo quando gli italiani non riuscirebbero del resto a pagarla e riportata all'Imu ordinaria”.
In base ai calcoli snocciolati dal Coordinamento Unitario dei Proprietari Immobiliari (Arpe Federproprietà, Confappi, Uppi), le famiglie italiane verseranno mediamente per il pagamento dell'Imu 1.216 euro, rispetto ai 437 del 2011, ovverosia un incremento di 780 euro. Il suddetto studio, inoltre, sottolinea che, “con questo peso fiscale l'Italia si colloca in cima alla classifica europea della tassazione sugli immobili”.
(fonte: Ansa)
Rosy Merola