Migrante nascosto in una valigia muore soffocato. Calais sotto assedio, oltre 1700 assalti al tunnel
Estero Piemonte

Migrante nascosto in una valigia muore soffocato. Calais sotto assedio, oltre 1700 assalti al tunnel

lunedì 3 agosto, 2015

PARIGI, 3 AGOSTO 2015 - Nuovo dramma dell'immigrazione: un giovane marocchino è morto soffocato dopo essersi nascosto in una valigia per raggiungere la Spagna su un traghetto partito da Melilla. La notizia è stata resa nota dalla guardia civile spagnola e ripresa da Le Parisien. Il ventisettenne si era nascosta in una valigia caricata nel bagagliaio dell'auto del fratello, regolarmente imbarcata sul traghetto. Durante la navigazione, il fratello si è accorto che il giovane non respirava più e ha avvertito l'equipaggio, ma gli sforzi per rianimarlo non hanno avuto successo. Adesso è stato arrestato e accusato di omicidio colposo. [MORE]

A maggio il padre di un ivoriano di 8 anni aveva usato lo stesso sistema per cercare di far entrare il figlio in Spagna, ma il bimbo era stato scoperto grazie ai raggi X. Le sue foto, rannicchiato in posizione fetale, avevano fatto il giro del mondo, suscitando indignazione e facendo ottenere al giovanissimo migrante un permesso di soggiorno provvisorio in Spagna.

Calais sotto assedio. Situazione ancora critica nel Nord della Francia. Nella notte sono stati 1.700 gli stranieri che hanno tentato di introdursi nell'Eurotunnel che, dal versante francese della Manica, conduce in Gran Bretagna. La denuncia arriva da fonti della gendarmeria francese. Dei 1.700 immigrati che hanno tentato la traversata, prosegue la polizia, circa 1.000 sono stati respinti mentre altri 700 sono stati intercettati all'interno dell'Eurotunnel.

Da mesi Calais è sotto pressione per la presenza di migliaia di immigrati accampati nella zona e in attesa di cogliere l'occasione per introdursi nella galleria che corre sotto la Manica e arriva fino a Dover, nel Regno Unito.
Da giugno almeno 10 persone sono morte nel tentativo di superare il canale mentre gli assalti notturni sono diventati quasi una routine. Sull'emergenza immigrati il premier britannico, David Cameron, ha promesso il pugno duro, assicurando che invierà "cani da fiuto e reticolati" e definendo l'ondata di migranti "uno sciame di gente in arrivo dal Mediterraneo". 

Il governo di David Cameron ha annunciato nuove misure che colpiranno anche i proprietari delle case nelle quali vivono persone prive di regolare permesso di soggiorno. Per loro si profila la possibilità di avviare una procedura di sfratto anche senza una relativa sentenza dei giudici. E quelli che non lo faranno, rischieranno sino a cinque anni di carcere.

Emergenza europea. Ma a fare i conti con il problema migranti è l'intero Vecchio Continente.  In Italia si registrano ancora sbarchi: sono 529 i migranti scesi a Palermo, mentre a Trapani si contano 394 arrivi. Situazione identica in Grecia, dove continua l'afflusso di profughi siriani sulle isole di Kos e Lesvos. Anche in Ungheria la polizia è stata impegnata per fronteggiare i migranti: solo nel fine settimana ha intercettato 4.491 persone nelle province del sud del Paese. La maggioranza dei migranti è entrata dalla Serbia. In Germania: il numero delle persone residenti provenienti da altri Paesi è salito nel 2014 a 10,9 milioni, un nuovo record da quando sono iniziate le rilevazioni nel 2005.

Tiziano Rugi


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