Ilva, "no" del governo alla proposta della Regione Puglia e di Taranto

martedì 30 gennaio, 2018

TARANTO, 30 GENNAIO - "Non può essere condivisa per motivi di merito e di diritto" la proposta di accordo di programma sul'Ilva formulata dalla Regione Puglia e dal Comune di Taranto. Questa la valutazione dei ministri dello sviluppo economico, dell’ambiente e della coesione territoriale. Il governo apre però alla possibilità di un accordo "con alcune integrazioni sugli aspetti sanitari", in base al protocollo d'intesa proposto dal governo stesso il 3 gennaio scorso. [MORE]

Secondo i ministeri interessati alla vicenda Ilva “lo schema di accordo elaborato da Regione e Comune prevede modifiche e integrazioni sostanziali del Dpcm ambientale approvato dal governo il 29 settembre 2017”. In un comunicato degli stessi ministeri si legge che “l’accettazione dello schema di accordo suddetto presupporrebbe la necessità di una completa rielaborazione del piano industriale e della stessa offerta del soggetto aggiudicatario, con conseguente azzeramento del lavoro fin qui fatto, enorme allungamento dei tempi, annullamento degli esiti della gara svolta e probabile avvio di contenziosi legali con l’acquirente”.

Il governo, nel comunicato inviato ieri sera, in particolare mette in chiaro che “non è legittimo derogare per via pattizia alle disposizioni di legge e alle altre norme che disciplinano il processo di vendita e di ambientalizzazione di Ilva”. Il riferimento è ai due punti sostanziali sollevati da Regione e Comune: la decarbonizzazione della produzione e la valutazione del danno sanitario.

Claudio Canzone

Fonte foto: ilsole24ore.it