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BRUXELLES,2 OTTOBRE - In risposta ai sussidi illegali versati da alcuni stati europei ad Airbus, la World Trade Organization (Organizzazione Mondiale del Commercio) consente a Washington di infliggere dazi doganali per 7,5 miliardi di dollari sulle importazioni dal Vecchio Continente.
Per la prima volta a partire dalla sua fondazione nel 1995, il WTO non aveva mai imposto sanzioni commerciali di questa entità. L'organizzazione avente sede a Ginevra ha autorizzato Washington quest’oggi 2 Ottobre, a imporre dazi per un importo di 7,5 miliardi di dollari (6,9 miliardi di euro) sulle importazioni dell'UE in risposta ai sussidi ritenuti illegali concessi da Regno Unito, Francia, Germania e Spagna al costruttore di aeromobili Airbus. Una decisione, che non può essere contestata da Bruxelles e che va a gravare anche sulle esportazioni italiane, quantunque il nostro Paese non faccia parte del consorzio.
Un conflitto che va avanti da quindici anni che non è non è del tutto finito. Per lo stesso motivo il WTO ha già condannato Washington per il pagamento di sussidi mascherati elargiti all'American Boeing, e dovrà ora fissare, in sei mesi, l'ammontare delle sanzioni che l'Unione Europea (UE) potrà esigere.
Nel frattempo le Borse slittano verso il basso: l'indice d'area stoxx 600 cede il 2,1%. In costrizione anche Londra (-3,1%), arretrano pesantemente Parigi (-2,7%), Milano (-2,4%), Francoforte (-2,2%) e Madrid (-2,1%).
Wall Street accresce le perdite. Il Dow Jones perde l'1,70% a 26.117,64 punti, il Nasdaq cede l'1,51% a 7.782,71 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l'1,63% a 2.892,40 punti.
“Anche se entrambi abbiamo commesso degli errori e possiamo, a rigor di termini, imporre tariffe doganali reciproche, questa non è una buona soluzione”, ha insistito ieri martedì 1 ottobre, la commissaria europea per il commercio, Cecilia Malmström. “Abbiamo un elenco su cui stiamo lavorando che copre tutto, dagli aerei agli agenti chimici agli alimenti, una lista da circa 20 miliardi di dollari. Ma spero davvero che non dovremo usarlo" - ha detto la Malmström - "L'UE ha presentato di recente proposte concrete agli Stati Uniti per il settore degli aeromobili civili. Ci dispiace che finora non ci siano state reazioni alle nostre proposte".
Diverse richieste di negoziazione da Bruxelles sono state ignorate dall'amministrazione Trump. Questa nuova guerra commerciale tra gli Stati Uniti e l'UE, che si aggiunge alle tensioni commerciali tra Washington e Pechino, rischia di pesare sul commercio mondiale la cui crescita ha subito un forte rallentamento.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha rimarcato quanto"la decisione del WTO sui dazi sia un problema molto serio" tuttavia "confida negli Statii Uniti perché prestino attenzione ai nostri prodottii strategici". In occasione della visita a Roma del segretario di Stato americano, Mike Pompeo, il quale ha incontrato martedì il presidente della repubblica, Sergio Mattarella, il premier Conte, ha sottolineato tra l’altro che colpire l'agroalimentare italiano sarebbe controproducente anche per gli Usa.
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in conferenza stampa a seguito del colloquio con il segretario di stato Usa Mike Pompeo ha dichiarato che “In un momento in cui l’economia rallenta, le nostre imprese devono avere certezze e noi non faremo sconti nel difendere le imprese italiane con tutte le nostre forze”.
Luigi Palumbo