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Ogni tanto è bene dedicare qualche articolo a romanzi già conosciuti, ma che vale la pena riproporre. Oggi è il caso di un bellissimo libro: Il velo dipinto di W. Somerset Maugham.
Kitty, giovane donna inglese, bella, allegra e frivola, è corteggiatissima. Ma nessun uomo viene considerato all’altezza. La madre cerca di combinare un matrimonio perfetto per alzare il rango della famiglia. Gli anni passano e Kitty non riceve alcuna proposta di matrimonio interessante. Messa alle strette, decide di sposare, per far tacere la madre, un batteriologo, il dott. Walter Fane. Quest’ultimo innamoratissimo, nonostante la palese differenza di carattere, la vizia e la venera. Dopo il matrimonio la porta con sé a Hong Kong, dove Kitty conosce Charlie. Uomo brillante, ma anche lui sposato. I due diventano amanti, fino a quando Walter lo scopre e costringe la moglie a seguirlo a Mei-tan-fu dove, scoppiata un’epidemia di colera, lui si è offerto volontario. Kitty è messa alle strette, solo Charlie può salvarla, se accetta di divorziare dalla moglie e sposarla. Ma così non sarà. Il conosciuto playboy preferisce evitare scandali e Kitty è costretta a partire con il marito.[MORE]
Proprio la miseria e la morte trasformeranno la protagonista da superficiale e civettuola a donna forte e responsabile. Ed è proprio lottando con il colera che i due riusciranno a capirsi per una volta, e accettarsi per come sono.
Considerato uno dei classici della letteratura mondiale, W. Somerset Maugham ci regala una storia appassionante e unica, da cui viene tratto l'ononimo film del 2006 diretto da John Curran.
«Forse le sue colpe e le sue stoltezze, l’infelicità che aveva patito, non erano state del tutto vane se lei fosse riuscita a seguire il cammino che ora intravedeva confusamente davanti a sé; non il cammino di cui le aveva parlato quel buffo e buon Waddington, ma il cammino seguito così umilmente dalle care suore del convento, il cammino che portava alla pace.»
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