Il Tribunale di Grosseto ordina di riconoscere unione civile gay
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GROSSETO, 10 APRILE 2014 – Un matrimonio celebrato all’estero, a New York nel dicembre 2012, tra due uomini italiani. La volontà di veder riconosciuta questa unione anche in Italia, in particolare dal Comune di Grosseto.
È stata presa una decisione dal Tribunale di Grosseto sul ricorso presentato dalla coppia, tramite l’avvocato Claudio Boccini, dopo il rifiuto da parte dell’ufficiale di stato civile del Comune di “trascrivere nei registri l’atto di matrimonio”, giustificando la sua decisione con il fatto che “la normativa italiana non consente che persone dello stesso sesso possano contrarre matrimonio.”
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Dal momento che per il tribunale non esistono impedimenti “alla trascrizione di un atto di matrimonio celebrato all’estero” e che tale trascrizione ha una natura “soltanto certificativa e di pubblicità di un atto già valido di per sé”, è stata resa possibile la trascrizione nel registro di stato civile.
Una battaglia vinta dalla coppia di sposi che ha visto il riconoscimento della propria unione anche in Italia, cosa che finora non era mai successa e che rappresenta un precedente unico nel nostro Paese.
Giulia Calvaresi
(Fonte immagine: online-news.it)