Il Toro cala la 'manita', è la quinta squadra italiana ai sedicesimi di Europa League
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TORINO, 11 DICEMBRE 2014 - Serviva una scossa al Torino di Ventura e una scossa è arrivata. I granata in Europa League hanno una marcia in più o forse hanno semplicemente più fame. Il dato certo è che il Toro è la quinta squadra italiana qualificata per i sedicesimi insieme a Inter, Fiorentina, Napoli e alla ‘retrocessa’ Roma.
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A Copenaghen non c’è storia, i danesi sono travolti per 5-1. Anche se l’inizio della partita prometteva ben altro spettacolo. Siamo al sesto minuto infatti quando la difesa ospite commette un errore che poteva costare molto caro. Il capitano Kamil Glik rinvia malamente il pallone su Amartey, la sfera si impenna e scavalca Padelli.
Dieci minuti più tardi il Toro però suona la carica ed il venezuelano Martinez pareggia i conti con un bel sinistro. Poi la svolta: tra il 30° ed il 40° minuto della prima frazione il Copenaghen rimane in 9. Prima viene falciato Martinez e poi anche Amauri in area, su quest’ultimo il cartellino rosso è parso forse troppo severo. L’italo-brasiliano trasforma e la gara diventa una passeggiata. Tanto che nella ripresa Martinez firma la doppietta personale, ma c’è gloria anche per Darmian e Gaston Silva.
Nell’altro match il Bruges ha la meglio sull’ HJK Helsinki per 1-0 conquistando così il primato nel girone. Poco male, il Torino può continuare il proprio sogno europeo e l’Italia torna a respirare nel ranking, scacciando almeno per il momento i fantasmi portoghesi.
Foto: Redazione Toro News
Jacopo Bergeretti