Il Sottosegretario Torchia è intervenuto all'incontro Stato-Regioni sull'emergenza umanitaria
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REGGIO CALABRIA, 30 MARZO 2011 - Il Sottosegretario alla Presidenza della Regione Franco Torchia – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - ha partecipato oggi, su delega del Presidente Giuseppe Scopelliti, agli incontri che si sono svolti a Roma sull’emergenza Libia, prima in sede di Conferenza delle Regioni e, poi, a Palazzo Chigi con il Ministro agli Interni Roberto Maroni. [MORE]
Nel corso della riunione, presieduta dal Presidente della Conferenza Vasco Errani, è stato affrontato il problema relativo alla grave situazione di Lampedusa e della necessità di ripristinare le normali condizioni di vita nell’isola, provvedendo a trasferire in altri siti gli immigrati tunisini presenti. A tal proposito, il Sottosegretario Torchia ha sottolineato al Presidente Errani la necessità di distinguere l’emergenza immigrati in due situazioni. “L’attività di delocalizzazione dei tunisini presenti a Lampedusa – ha detto Torchia – è una questione diversa dal piano che oggi il Governo presenterà alle Regioni. E’ necessario un efficace coordinamento tra il Ministero dell’Interno, le Prefetture e le Regioni che devono assolutamente condividere le iniziative poste in essere”.
Nella riunione, invece, di Palazzo Chigi, dove il Ministro Maroni ha presentato il piano straordinario per l’emergenza umanitaria, Torchia ha “preso atto con rammarico dell’assenza di criteri correttivi, di cui aveva parlato il Ministro Maroni nella precedente riunione che avrebbero riguardato anche la Regione Calabria. In ogni caso, riaffermiamo la nostra disponibilità a fare totalmente il nostro dovere, soprattutto per spirito di solidarietà e vicinanza alle popolazioni delle regioni nordafricane in fuga dai loro territori. E’ importante che ci sia un coordinamento di tutti gli organismi interessati. E’ chiaro – ha concluso Torchia - che il Ministero dell’Interno non può fare tutto da solo e le scelte vanno, in ogni caso, condivise con gli enti locali e le popolazioni interessate”. o.m