Il sostegno del gruppo Rende in azione alle proposte dei giudici onorari minorili (Video)
Cronaca Calabria Cosenza

Il sostegno del gruppo Rende in azione alle proposte dei giudici onorari minorili (Video)

domenica 21 giugno, 2020

RENDE (CS), 21 GIUGNO - Non esistono leggi che tutelino dal punto di vista previdenziale, assistenziale o sul fronte reddituale, pur svolgendo una funzione delicata ed essenziale nella giurisdizione che si occupa delle persone. Tanto meno il loro ruolo viene tutelato, lasciandolo in un limbo ancora peggiore rispetto a tutte le altre categorie di giudici onorari. Sotto la lente d’ingrandimento sono i giudici onorari dei Tribunali per i minorenni di tutta Italia, categoria dimenticata dai Governi succedutisi nel corso degli anni ed anche nel pieno dell’emergenza pandemica, e completamente ignorata, visto che hanno continuato a lavorare nonostante il lockdown, ma senza le tutele sanitarie del caso.  

A rendere noto questo stato di cose è il Gruppo Rende in Azione, che ha inviato una nota in persona dell’avv. Raffaele Brunetti, lamentando come ai “professionisti dei collegi giudicanti, non è riconosciuta alcuna tutela reddituale, né sono stati interessati dalle norme del decreto Cura Italia finalizzate al sostegno economico dei magistrati onorari assegnati presso i Tribunali ordinari” o le Procure della Repubblica in qualità di Vice Procuratori Onorari. “Eppure questi giudici – prosegue la nota - svolgono un lavoro tra i più delicati ed importanti.  In Calabria sono circa 40 dislocati tra il Tribunale per i minorenni di Catanzaro e Reggio Calabria. Questa complessa situazione riguarda oltre mille professionisti in tutta Italia, tanti quanti sono gli esperti privati assegnati ai Tribunali per i minorenni e alle sezioni minorili delle Corti di Appello in tutta Italia, la maggior parte dei quali giunge a rinnovare il proprio mandato (che dura tre anni) anche per tre, quattro, cinque volte, tanto da assumere (ed offrire) carattere di stabilità ad un settore dell’ordinamento giudiziario di primaria importanza. Non si può, pertanto, continuare ad evitare che il sistema delle tutele previdenziali e retributive venga esteso a questa categoria che, per la prima volta, quest’anno, ha dato vita ad un coordinamento nazionale con l’intento di dare voce alle proprie recriminazioni”. Il Gruppo Rende in Azione, raccogliendo le istanze dei giudici onorari minorili, si è schierato apertamente al loro fianco e proporrà a livello nazionale una proposta di legge che dia da un punto di vista legislativo le giuste tutele.

Il fermento culturale che vuole portare avanti le aspirazioni di una categoria di operatori della giustizia mai considerata finora, è nata in seno al Tribunale per i Minorenni di Catanzaro, ad opera dei giudici onorari Luca Muglia, Marco Veltri, Grazia Squillace, Annunziata Campolo, Luigia Barone e Valentina Pirrò che si è reso dapprima promotore di una petizione online e quindi ha costituito gruppo Facebook cui hanno aderito giudici onorari minorili da tutti i Tribunali minorenni italiani. Dopo un primo incontro programmatico svolto necessariamente in videoconferenza, ora sono in procinto di tenere il secondo incontro del Coordinamento Nazionale dei Giudici Onorari Minorili Italiani (il prossimo 25 giugno) al fine di rendere effettive le idee e proposte da portare nelle aule parlamentari.



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