Il Sindaco di Marcellinara Vittorio Scerbo ritorna sulla chiusura dell’unica via alternativa alla strada statale 280 dei due Mari
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Il Sindaco di Marcellinara Vittorio Scerbo ritorna sulla chiusura dell’unica via alternativa alla strada statale 280 dei due Mari
MARCELLINARA 27 OTT. - “Come volevasi dimostrare. Lo abbiamo scritto per mesi ed oggi il tutto si è materializzato e per fortuna non è successo nulla di grave, ma perché bisogna sempre aspettare le estreme conseguenze, spero che ora chi di dovere faccia qualcosa di concreto”: con queste parole il Sindaco di Marcellinara Vittorio Scerbo è ritornato sulla chiusura della strada provinciale 168/1, ormai da nove mesi, che, questa mattina sarebbe potuta servire come percorso alternativo, stante l’incidente sulla Strada Statale 280 dei Due Mari che ha visto registrare chilometri di code e disagi per gli automobilisti rimasti bloccati.
“Addirittura un’ambulanza questa mattina – ha evidenziato con amarezza il Sindaco Vittorio Scerbo – pensando di poter evitare il traffico bloccato sulla strada statale 280 ha imboccato la strada provinciale 168/1 ma l’ha trovata sbarrata a causa del crollo del muro che ne ha determinato la chiusura a febbraio scorso proprio all’ingresso del centro urbano di Marcellinara. Nulla ancora – ha proseguito il Sindaco Vittorio Scerbo – è dato sapersi da parte della Provincia su lavori e tempi di riapertura. Avevamo proposto alla Provincia, nell’immediatezza della chiusura, un intervento per la riapertura al traffico su singola corsia, ma nulla!”
“Ora il tempo trascorre – ha concluso il Sindaco Vittorio Scerbo – e con l’arrivo della pioggia sicuramente la situazione non potrà che peggiorare per le possibilità di intervento sulla strada provinciale, ma di certo la pazienza è giunta al limite.
Non si può accettare uno stato di cose che non tiene per nulla in conto le difficoltà ed i disagi quotidiani di cittadini ed operatori commerciali. Prima di pensare al Ponte sullo Stretto forse sarebbe bene destinare tutte le risorse necessarie, soprattutto quelle future del Piano Nazionale di Ripresa a Resilienza, al ripristino di una viabilità normale, sicura, degna di un paese civile, in questa terra di Calabria”.