Il Sindaco di Marcellinara ai colleghi di Settingiano, Miglierina, Amato: "Quale il vero problema con la scuola?"
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Nei giorni scorsi i Comuni di Settingiano, Miglierina ed Amato hanno deliberato la richiesta di spostamento della dirigenza scolastica da Marcellinara a Settingiano
La Giunta Comunale di Marcellinara ha adottato, nell'ultima seduta, una delibera che conferma l'attuale autonomia scolastica dell'Istituto Comprensivo "Don Giuseppe Maraziti", visto che il numero di alunni presenti non lo espone al rischio accorpamento, come chiaramente indicato nelle linee guida regionali.
Nei giorni scorsi, infatti, il Comune di Settingiano, seguito a stretto giro, dai Comuni di Miglierina ed Amato, hanno deliberato la richiesta di spostamento della dirigenza scolastica da Marcellinara a Settingiano.
"Sarebbe interessante capire - ha spiegato il Sindaco di Marcellinara Vittorio Scerbo rivolto ai colleghi degli altri enti limitrofi - quale sia il vero problema che sollevano i Comuni di Settingiano, Miglierina ed Amato nei confronti dell'Istituto Comprensivo. Come è facile evincere dai numeri l'Istituto Comprensivo con il numero di alunni iscritti non presenta la necessità di accorpamento, secondo le linee guida regionali. Ecco perché la delibera adottata dalle giunte dei tre Comuni appare monca perché, se avallano richieste di spostamento, allora dovrebbero indicare anche l'accorpamento con altri istituti del comprensorio. Ma nulla si evince a riguardo. Anzi addirittura Amato e Miglierina sottolineano il vantaggio per l'utenza di uno spostamento della dirigenza a Settingiano, che vedrebbe, di fatto, aumentare la distanza per le famiglie rispetto alla baricentrica Marcellinara.
Come è scritto nelle linee guida solo in caso di accorpamento, la sede della dirigenza va indicata in una logica concertativa e che tenga conto delle esigenze del bacino di utenza e del numero di alunni presenti. L’atto adottato invece non tiene in alcuna considerazione tutto questo, anzi addirittura va a configurarsi come antieconomico sotto più punti di vista".
"Non essendo sprovveduti - ha proseguito il Sindaco Vittorio Scerbo - sappiamo bene che non si tratta di un atto lanciato così a casaccio, bensì di un avvertimento politico a cui risponderemo nelle sedi opportune, anche per via giudiziaria se necessario.
Ma prima sarebbe utile, anche alla presenza della comunità scolastica dell'Istituto Comprensivo, dirigenza, insegnanti e genitori, che gli autori della richiesta spiegassero pubblicamente i motivi di questa scelta, e magari, cosa auspicabile, partendo dal confronto schietto e leale tra le Istituzioni, che invece è palesemente mancato."